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Coldiretti: trasparenza contro le polemiche

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Dal canto suo la Confederazione italiana agricoltori afferma che una famiglia italiana media dovrebbe consumare, ogni mese, 25 chili di frutta e 30 chili di verdura. Ma non se li può permettere: a conti fatti fare la spesa è diventato un lusso. I redditi dei lavoratori, infatti, sono rimasti gli stessi di cinque anni fa, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono aumentati vertiginosamente. Ogni famiglia spende circa 400 euro al mese per coprire il proprio fabbisogno di frutta e verdura, e di questi solamente 65 euro entrerano nelle tasche degli agricoltori. «Per rispondere alle domande dei consumatori bisogna chiudere le polemiche con scelte di trasparenza - ha affermato il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni - come l'indicazione in etichetta del prezzo pagato agli agricoltori». Alla chiusura di «Campagna Amica», il primo «Farmer's Market» italiano, i coltivatori possono dirsi pienamente soddisfatti per il bilancio: circa 200.000 visitatori hanno acquistato direttamente dagli imprenditori agricoli frutta, verdura, extravergine, vino, formaggi, salumi e molte altre specialità provenienti da tutte le Regioni italiane. Alcune cifre: 20.000 chili di mele del Trentino, 10.000 di uva da tavola, 500 di ceci e lenticchie, 15.000 di pesche e 9.000 di insalata, venduti al prezzo pagato agli agricoltori. «Abbiamo voluto dimostrare che la vendita diretta può rappresentare per l'impresa agricola un'opportunità per incontrare il consumatore - ha affermato Giacomo Ballari, delegato del Movimento Giovanile della Coldiretti - ma anche evidenziare alle istituzioni quanto sia importante la tracciabilità obbligatoria dell'origine sulle etichette e una continuativa azione di controllo e monitoraggio dei punti vendita».

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