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Aerei, risiko di alleanze nei cieli

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Grandi manovre sulla British Airways. Alitalia vola in Borsa

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E nel mirino delle grandi vi sono le compagnie minori: sull'olandese Klm si allungherebbero le mire della francese Air France, stretta alleata di Alitalia (2% di incrocio azionario), mentre le altre due leader europee, British Airways (Ba) e Lufthansa, sarebbero in ballo per l'elvetica Swiss International, alla ricerca di un investitore che l'aiuti a sopravvivere. Alleanze domestiche in vista per Alitalia, che ha guadagnato in Borsa lo 0,97% sulla scia delle voci Air France-Klm: prosegue la trattativa con Meridiana, aggiornata al 30 settembre. No comment da Air France sul disegno che la indicherebbe interessata ad acquisire il controllo di Klm, con la quale i contatti proseguono da oltre un anno per l'ingresso nell' alleanza Skyteam, ingresso già benedetto peraltro da Alitalia. L'arrivo di Klm rafforzerebbe il polo, aumentandone la quota di mercato dall' attuale 12% al 20-21%. Il ministro francese dell' Economia, Francis Mer, punterebbe ora a liberare una quota della compagnia di bandiera per un concambio con la compagnia olandese, ancora zitella nel walzer delle intese d' alta quota. Nonostante i no comment di Air France, del ministero economico che la controlla ancora per il 54,4%, e della stessa Klm, secondo fonti informate i negoziati tra le due compagnie sono ancora in corso. Secondo il quotidiano finanziario Agefi, la Klm potrebbe prendere il 15% di partecipazione nel gruppo Air France nell' ambito di una trattativa globale. «Klm vuole mantenere il proprio marchio e la propria identità», ha detto all'Ansa un portavoce della compagnia aerea, sottolineando che il governo dell'Aja «non permetterà che vettori stranieri assumano il controllo dei diritti di atterraggio olandesi». Altra compagnia a fare gola, questa volta sia alla British che a Lufthansa, è la Swiss International, nata dalle ceneri di Swissair. Destinataria dell' offerta di entrare nell'alleanza Oneworld, capitanata da British Airways, l'aviolinea elvetica conferma che sono in atto contati con «varie altre compagnie per alleanze, che non escludono fusioni». La questione della partnership, ha detto il Ceo Andre Dose, troverà una soluzione nel giro di un paio di settimane. Swiss International, che ieri ha presentato i conti del secondo trimestre con un rosso in frenata rispetto allo stesso trimestre del 2002 (133 milioni di franchi svizzeri da 257 milioni, a fronte di un piano di tagli) ha fretta e punta a ottenere un prestito dagli istituti di credito di 500 milioni di franchi svizzeri. Secondo gli analisti però, potrebbe essere più facile per Swiss stringere prima alleanze che non assicurarsi il prestito. Da Londra, British Airways confermando colloqui con gli svizzeri, ha precisato di non aver alcuna intenzione di acquistare una quota della compagnia di Zurigo. Stando a indiscrezioni però, Ba sarebbe interessata ad una quota della compagnia svizzera, mentre chi punta ad acquisire interamente Swiss sarebbe Lufthansa: voci, queste ultime, cui Dose replica con un no comment.

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