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L'ITALIA sbarca in Marocco con un polo turistico di lusso.

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Il polo, che nascerà ad Asilah, a 32 chilometri di Tangeri, comprenderà un porto turistico, uno per i pescherecci, un centro commerciale e uno yacht club. E ancora: due hotel di lusso, un teatro all'aperto multifunzionale e un centro di emergenza sanitaria. A darne notizia è il Vice Ministro delle Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso. L'obiettivo che l'Italia intende raggiungere, ha spiegato il vice ministro, è quello di «aprire con il Marocco una nuova stagione che permetta all'Italia di incrementare la propria presenza, essendo il sesto partner commerciale del paese magrebino». Attualmente la quota è ferma al 5% e un centinaio di pmi contro le mille francesi e le ottocento spagnole. Il progetto, ha sottolineato Urso, «funge da apripista per delle operazioni commerciali e industriali che devono rompere il monopolio francese sull'economia del paese africano». Le opportunità di business per le pmi italiane, ha spiegato Urso, partono proprio dall'industria turistica. Il governo di Rabat ha lanciato un programma di sviluppo che prevede l'aumento della recettività alberghiera. Se nel 2000 erano 2 milioni e mezzo gli stranieri pronti a visitare il Marocco, per la fine di quest'anno se ne prevedono almeno 5 milioni. Un numero che potrebbe raddoppiare alla fine del 2010. Il vice ministro ha poi ricordato che la Simest, la finanziaria pubblica del governo italiano, ha approvato 8 nuovi progetti per un investimento complessivo di 49 milioni di euro in settori che oltre al turismo offrono buone chance dall'edilizia al tessile, dall'alimentare all'elettronica.

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