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Cirio e Cukurova vicini all'accordo

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La società romana, però, vuole assicurazioni sulla serietà dell'offerta turca e ha posto tre condizioni, prima di prenderla in considerazione; quanto agli obbligazionisti, se rifiuteranno la conversione dei bond in azioni, la Cirio chiederà di annullare il risultato dell'assemblea. Lo ha detto il presidente del gruppo agro-alimentare, Gianni Fontana, in un'intervista radiofonica. Per far sì che il progetto Cukurova eventualmente «si integri col piano Livolsi», il cda aspetta «una serie di passaggi che comprovino la serietà dell'offerta». Le condizioni preliminari sono il via libera della Consob, la sponsorizzazione del piano da parte di un advisor di peso e un affidavit bancario indiscutibile. Senza questi tre pre-requisiti, ha detto Fontana, il gruppo, accettando la proposta dei turchi, rischierebbe di imbarcarsi in un'avventura dagli esiti incerti. Sul fronte degli obbligazionisti, Cirio potrebbe ricorrere al Trustee londinese e cercare di invalidare il risultato delle assemblee se decidessero una bocciatura al piano di conversione in azioni.

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