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Santori: «Giusto riconoscimento ai trattamenti di reversibilità»

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Questa legge che significato ha? Già dalla passata legislatura le Associazioni di categoria chiedevano un adeguamento economico agli assegni pensionistici di guerra o per cause di guerra: questa legge dà una risposta concreta a quelle istanze. Infatti con una dignitosa consistenza economica, anche le vedove dei caduti in guerra o per cause di guerra, gli orfani minorenni e quelli maggiorenni inabili e in stato di disagio economico potranno vedere accresciuto l'assegno loro spettante. Sono molti i beneficiari di questa legge? Il provvedimento interessa un totale di circa 160.000 persone, ma è importante non tanto il numero quanto il principio. Infatti è stato centrato l'obiettivo di ridurre il divario esistente, in materia di trattamenti pensionistici di guerra, fra le pensioni dirette e quelle di reversibilità, che sono aumentate di 120 euro a decorrere dal 1° gennaio 2003. Una legge sociale quindi? Certamente. Infatti, come annunciato, la Casa delle Libertà, si impegna ovunque sia possibile, a migliorare, a vantaggio delle persone, le norme esistenti e questo perché lì dove c'è disagio economico più facilmente si verifica disagio sociale. A questo proposito mi è doveroso aggiungere che solo per mancanza dei fondi necessari, non è stata approvata la legittima richiesta delle Associazioni di categoria di aumento dell'assegno supplementare spettante alle vedove dei Grandi Invalidi di guerra, ma nel contempo il Parlamento ha impegnato il governo a risolvere in tempi rapidi anche questa problematica. Non ritiene che vi siano già numerose disposizioni legislative che tutelano le persone disabili? Qui non si tratta di aggiungere tutela per la categoria dei disabili, qui si tratta di qualcosa ancora più importante: cioè eliminare il problema derivante da numerose disposizioni legislative e regolamentari che attribuiscono particolari diritti o facoltà alle persone affette da menomazioni dell'integrità personale, qualificate soltanto in misura percentuale. La legge approvata stabilisce un criterio di equiparazione tra il sistema espresso in percentuale e quello vigente per gli invalidi di guerra e di servizio che invece è espresso per categorie. Questa legge ha ristabilito equità tra categorie, simili? Esattemente. Questo del resto è il programma del nostro governo.

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