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Nel 2002 il costo del lavoro è cresciuto dell'1,6 per cento

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È l'Istat a fotografarne l'andamento sottolineando come la crescita sia rallentata nel terzo trimestre dello scorso anno (+0,8% di incremento tendenziale) per riprendere più vigorosa nel quarto trimestre che ha chiuso con un +2,6%. Stessa dinamica per le retribuzioni il cui aumento tendenziale è stato pari nel corso del 2002 a +1,5% e che analogamente al costo del lavoro hanno registrato una una crescita minore, +0,6%, nel terzo trimestre rispetto al +2% del quarto trimestre. La dinamica del costo del lavoro, dunque, è risultata leggermente superiore e questo, dice l'Istat, per via dell'incremento degli oneri sociali per Ula cresciuti nella media 2002 del2%. Anche nel caso degli oneri sociali la dinamica è stata particolarmente sostenuta nel quarto trimestre dell'anno. Nel complesso dell'industria, spiega ancora l'Istat, il tasso di crescita tendenziale del costo del lavoro per Ula è stato pari all'1,0% nel terzo trimestre e al 2,1% in quello successivo. I servizi hanno registrato un incremento di poco inferiore (+0,6%) nel terzo trimestre e più sostenuto (+3,0%) nel quarto. Nel terzo trimestre la dinamica delle retribuzioni per Ula è stata particolarmente debole nei servizi (+0,4%) e appena più marcata nell'industria (+0,8%), mentre nel quarto si è manifestata un'accelerazione più netta nei servizi, con un incremento tendenziale del 2,4%, a fronte di un incremento dell'1,7% nell'industria. Gli oneri sociali per Ula hanno manifestato un andamento analogo a quello delle retribuzioni, segnando nel terzo trimestre un incremento tendenziale contenuto, sia nel totale dell'industria (+1,6%) sia nei servizi (+1,3%); nel quarto trimestre la crescita si è rafforzata, con tassi di incremento del 3,4% nell'industria e del 4,8% nei servizi.

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