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QUINTA settimana consecutiva di rialzi per l' euro che torna in vista di quota 1,13 dollari.

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Dall'inizio dell'anno la moneta unica europea, che ora viaggia attorno a 1,1277 dollari (1,1229 dollari chiusura di venerdì scorso a Wall Street e 1,1239 rilevazioni Bce sempre venerdì) ha così messo a segno un guadagno di circa il 7% sul biglietto verde. L'euro continua ad avvantaggiarsi della debolezza della divisa Usa che sconta lo scetticismo degli investitori sui tempi della ripresa economica statunitense. Neanche il dato relativo all'indice Ism servizi di aprile negli Usa risultato migliore delle attese con un rialzo a 50,7 (contro il 47,9 di marzo) è riuscito a riossigenare la valuta americana. Per gli investitori restano infatti le preoccupazioni per la ripresa ancora stentata dell'economia a stelle e strisce, per il consistente deficit pubblico che secondo le stime degli analisti è in corsa verso nuovi livelli record, e soprattutto per il rischio disoccupazione che mina la tenuta dei consumi. Ieri un nuovo allarme sulla forte crisi del mercato del lavoro ( tasso di disoccupazione salito ad aprile al 6%, il livello più alto degli ultimi otto anni). Le aziende Usa il mese scorso hanno infatti dichiarato di essere intenzionate a ridurre gli organici per altre 146.399 unità lavorative, con un rialzo di ben il 71% rispetto a marzo ed ai massimi da cinque mesi. Va detto che a pesare sulle quotazioni del dollaro è anche la minore redditività rispetto a quella dei titoli denominati in euro.

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