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Borse in calo, gli Usa deludono

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Piazza Affari in calo dell'1,52%. Giù anche Parigi e Londra. Eni perde il 3,49%

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L'allarme crescente per la polmonite atipica non ha potuto che amplificare malumore e ribassi. La congiuntura mondiale continua a mostrare segni di debolezza e a deludere quanti si attendono una ripresa a breve. Piazza affari, dove gli scambi sono stati esigui a causa della festività, ha perso l'1,52%. Londra ha ceduto lo 0,74%, mentre Parigi si è portata in flessione dell'1,25%. Tra le blue chips, sono inoltre scivolate le azioni bancarie. Nel dettaglio le Bnl hanno pero l'1,9%, le Monte Paschi l'1,95% e le Capitalia il 2,3%. Ed ancora le Banca Intesa hanno lasciato sul parterre il 2,5% e le Sanpaoloimi l'1,7%. Unicredit infine ha perso l'1,3%. Proprio ieri gli analisti di Merrill Lynch hanno sostenuto che i titoli degli istituti bancari del vecchio continente sono troppo costosi nei confronti dei competitor europei. Per gran parte della seduta sono invece andate in controtendenza le Fiat, che poi hanno chiuso invariate. Il mercato sta attendendo il progetto di rilancio per il gruppo, che, secondo quanto dichiarato dal numero uno del Lingotto, Umberto Agnelli nei giorni precedenti, dovrebbe esser presentato a giugno. Nel Midex sono scivolate ancora le Bulgari (-3,7%), che così, da inizio settimana, hanno perso circa il 7% del proprio valore. Le azioni della casa romana hanno risentito delle parole rilasciate lo scorso week end dall'amministratore delegato Francesco Trapani, relativamente al fatto che la società potrebbe vedersi costretta a tagliare le stime di crescita per fine anno a seguito dell'impatto negativo della sars. Del settore moda, sono risultate deboli anche le Tod's (-3%), penalizzate dai timori di una congiuntura debole. Andamento contrastato nel settore energia, dove Eni ha lasciato sul terreno il 3,49% a 12,5 euro, mentre Saipem ha guadagnato lo 0,67% a 6,17 euro. In rialzo anche Edison (+0,33% a 0,77 euro), stabile Snam Rete Gas (+0,06% a 3,22 euro), mentre Enel ha perso l'1,63% a 5,3 euro. Deboli i telefonici, ma Olivetti, che ha sostato in terreno positivo fin nel primo pomeriggio, ha contenuto il calo allo 0,59% a 1,01 euro. Telecom ha perso l'1,96% a 7,2 euro e Tim l'1,10% a 4,14 euro. Tra i media, Seat ha chiuso in calo dello 0,88% a 0,56 euro, Hdp dello 0,95% a 2,07 euro, L'Espresso dell'1,07% a 3,43 euro e Mediaset del 2,24% a 7,62 euro. Scivola sul finale anche Mondadori (-1,97% a 6,2 euro), mentre tiene Classeditori (+0,14% a 1,41 euro). Tra i tecnologici, Stm ha fatto un tonfo del 4,02% a 18 euro, trascinando Finmeccanica (-2,76% 0,51 euro). Sul Nuovo Mercato eBiscom ha perso l'1,51% a 24,79 euro e Tiscali il 3,04% a 4,17 euro. In evidenza il balzo in avanti, controcorrente, di Tas (+5,57% a 20,85 euro). Scivolano le Generali alla vigilia dell'assemblea (-0,85% a 19,86 euro). Pesante Ras (-2,30% a 12,97 euro), mentre Fondiaria Sai, in controtendenza, è salita dello 0,30% a 12,44 euro.

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