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Endesa punta su metano e carbone

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E questa in Italia non è efficente». L'amministratore delegato di Endesa Italia, Jesus Olmos, la società che nel settembre 2001 ha acquisito Elettrogen, una delle genco dell'Enel, punta l'indice sulle cause dell'aumento dei prezzi dell'energia e indica il carbone come «un'alternativa valida». Olmos poi sottolinea che ad aprile le tariffe rifletteranno l'andamento del prezzo dei combustibili negli ultimi sei mesi. Il che vuol dire che è inevitabile un aumento della bolletta. Ieri il gruppo ha presentato i dati di bilancio. Il 2002 si chiude con ricavi in calo del 7,5% a 1.118 milioni di euro e un risultato netto in progresso del 47% a 62 milioni di euro. Gli investimenti sono aumentati del 192% a 248 milioni di euro: «Un risultato - ha sottolineato Olmos - raggiunto senza incrementare l'indebitamento dell'azienda». Il debito netto, infatti, è cresciuto appena dell'1,4%, a 1.349 milioni di euro. La produzione, infine, ha registrato un progresso dell'8%. Olmos ha ribadito l'intenzione di trasformare a carbone la centrale di Monfalcone (Friuli). In generale, il mix di produzione dovrebbe veder crescere, da qui al 2007 il gas e il carbone-orimulsion, a danno di petrolio e idroelettrico. L.D.P.

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