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Authority alimentare, Parma contro lo sdoppiamento delle sedi

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comunque, «un risultato di grande rilievo». Così il ministro delle Politiche agricole Giovanni Alemanno, ha precisato il senso dell' ipotesi di accordo, reso noto dal premier finlandese Lipponen sulla sede da dare all' Authority alimentare Ue. Sede che dovrebbe essere sdoppiata andando ad Helsinki quella dell' agenzia per la sicurezza e a Parma quella per la qualità. Alemanno ha detto di ritenere che «non solo ci sia margine per operare» ma che questa ipotesi «non sia affatto una cosa negativa per l' Italia». «Ieri - ha aggiunto - la notizia è stata lanciata su un messaggio del leader finlandese Lipponen. Questo messaggio ovviamente non poteva non essere sbilanciato in favore della Finlandia. Peraltro Lipponen sta per affrontare le elezioni, quindi ha pensato le due sedi come l' una subordinata all' altra, la nostra subordinata a quella loro». «A noi - ha affermato Alemanno - interessa che Parma diventi realmente la capitale europea dell' agroalimentare. Questo è il messaggio che noi abbiamo lanciato. Se le due sedi saranno paritarie, come noi vogliamo, secondo me il risultato non dico che sia pieno, però è di grande rilievo». Il Comitato promotore per la candidatura di Parma a sede dell' Autorità Alimentare Europea ha chiesto «un incontro urgente alla presidenza del Consiglio dei Ministri» ed ha giudicato «tecnicamente non percorribile» l' ipotesi di sdoppiare la sede dell' Authority fra la Finlandia e Parma. La creazione di una nuova e diversa Autorità cui affidare - precisa il documento - «competenze in materia di tutela della qualità e di origine dei prodotti agroalimentari comporterebbe l'apertura di un iter comunitario lungo, complesso e incerto». Per il presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani lo sdoppiamento è «inaccettabile per Parma e per l' Italia ed è perfino insostenibile dal punto di vista tecnico»

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