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Gran finale per lo spettacolo "Quarto movimento"

Storia erotica di Nahui Olin

Augusto Parboni
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Gran finale per lo spettacolo "Quarto movimento" al teatro Le Sedie. Domani alle 18 infatti andrà in scena la storia erotica di Nahui Olin per chiudere il grande successo ottenuto dopo due serate al teatro in via Veientana Vetere 51. Lo spettacolo di Andrea Pergolari, con Gioia Montanari, regia di Stefano Sarra, musiche di Tony Neiman e scene di Erika Cellini, si ambienta a Città del Messico a inizio Novecento. Sono gli anni di Pancho Villa e Fernando Madero, del generale Huerta e di Emiliano Zapata. Gli anni della rivoluzione e della restaurazione, la nascita dell'evo moderno per il Messico. Sono anche gli anni di grande temperie culturale e artistiche: di pittori, fotografi, modelle, di Tina Modotti, Diego Rivera ed Edward Weston. Si dice che in quel tempo, a Città del Messico, ci fossero le donne più belle del mondo. Tra queste, Carmen Mondragon, la figlia del generale Mondragon, nota al mondo come Nahui Olin, in azteco"quarto movimento": ovverossia il moto perpetuo, l'energia che dà la vita. Pittrice, modella, poetessa: una forza della natura dagli occhi verdi e dal corpo flessuoso. Una donna divorata dalla passione, raccontata da Gioia Montanari attraverso un monologo diviso in quattro movimenti, come in un componimento musicale: ad ogni movimento corrisponde un amore. Ad ogni amore, una storia di distruzione e di follia. Perché Nahui Olin infiamma d'amore assoluto e non lascia spazio attorno a sè. 

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