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Lo scherzo delle Iene è terribile. E Tina Cipollari finisce in Questura

L'opinionista di "Uomini e Donne" crede che il figlio partecipi alle corse clandestine e...

Giada Oricchio
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Finisce male, anzi in Questura, lo scherzo de “Le Iene” a Tina Cipollari. Alessandro Di Sarno ha fatto credere alla scoppiettante opinionista di “UominieDonne” che il figlio Mattias aveva truccato la macchinetta portando la velocità da 45 km/h a 120 km/h per prendere parte alle corse clandestine su Via Colombo a Roma. Tina era già arrabbiata con lo scapestrato Mattias per i brutti voti a scuola e per le risse (“ogni giorno me ne combini una, sei un delinquente, ti mando in riformatorio, va via e fammi morire da sola in pace”) e alla notizia che legalmente era lei la responsabile delle modifiche alla macchinetta, è esplosa in un misto di rabbia e ansia minacciando di denunciare il figlio e i meccanici. Ed è stata proprio lei a regalare il colpo di scena finale: è uscita in macchina e ha iniziato a vagare per Roma, la iena Di Sarno e Mattias l'hanno inseguita per rivelarle che era uno scherzo, ma l'ha persa di vista fin quando non hanno pensato che potesse essere davvero in Questura. Detto fatto. Tina era già negli uffici all'arrivo delle telecamere e la polizia non l'ha presa affatto bene: “Eh no, così no, fin qui non dovete arrivare”. Graziati dalle forze dell'ordine, le Iene hanno portato fuori Tina che, sollevata all'idea di sapere che era uno scherzo, si è sciolta in un sorriso. Esemplare il commento finale: “Sì l'avrei denunciato anche se è mio figlio, ci ho pensato perché mi esponevo pubblicamente, ma davanti a cose di questo genere non si può rimanere in silenzio, si mette a rischio la vita di altre persone”.  

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