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Anche Manara rinnega Adrian: "Per Celentano solo bozzetti"

Davide Di Santo
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Milo Manara prende le distanze da Adrian, il cartoon di Adriano Celentano andato in onda su Canale 5, che vede protagonista il Molleggiato. In una lunga nota pubblicata sulla sua pagina Facebook, il disegnatore spiega la sua intenzione di mettere fine "alle inesattezze che, da diversi giorni, stanno circolando" sulla graphic novel. "A seguito della messa in onda della serie 'Adrian' - per la quale sento parlare di 'disegni di Milo Manara' (o addirittura di 'graphic novel di Milo Manara'...) - credo di dover fare alcune precisazioni" scrive il disegnatore. "Nel lontano 2009, accettai di partecipare al progetto di serie animata, con lo specifico ruolo di Character Designer, in compagnia di autori del calibro di Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Enzo D'Alò, oltre ovviamente ad Adriano Celentano - spiega Manara -. Per quell'incarico ho realizzato, quindi, una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni insieme ad alcuni storyboard delle principali scene delle serie". "Come sanno tutti quelli che si occupano di cinema d'animazione, questi disegni sarebbero dovuti essere utilizzati come riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie - spiega Manara -. Una volta consegnati i disegni, dunque, non mi sono assolutamente occupato, in nessuna fase della lunga e travagliata produzione della realizzazione delle animazioni, essendo io un disegnatore e non un animatore". Quindi ammette: "Mi rendo conto che il fatto che alcuni disegni dei miei storyboard siano stati inseriti anche nell'animazione finale, nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo, abbia creato ulteriore confusione. Purtroppo la decisione di utilizzarli non è stata mia, e a suo tempo non ho potuto che far presente la mia forte perplessità in merito." "Per la stima verso i tanti artisti italiani coinvolti e verso i miei lettori, ci tenevo a cercare di fare un po' di chiarezza in merito a una produzione di cui, mentre ero all'estero, in Italia si è molto parlato, forse, senza la dovuto informazione sul mio coinvolgimento" conclude. 

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