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Gina Lollobrigida choc: io violentata a 18 anni da un calciatore della Lazio, ero vergine

Gina Lollobrigida choc: io violentata a 18 anni da un calciatore della Lazio, ero vergine

L'attrice novantenne rivela: questa vergogna me la sono portata dietro una vita

Maria Grazia Coletti
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"Io, violentata a 18 anni da un calciatore della Lazio, ero vergine, volli dimenticare e mi sposai". Rivelazione choc di Gina Lollobrigida, un racconto toccante reso dall'attrice novantenne che ha rivelato a Libero lo stupro choc subito da un famoso calciatore della Lazio dell'epoca. A 18 anni Lollobrigida è una studentessa dell'Accademia delle Belle Arti a Roma. E' appena uscita da scuola e aspetta il filobus quando vede passare l'uomo del quale si era innamorata due anni prima, un affascinante calciatore della Lazio che però l'aveva ingannata. Lei pensava che si sarebbero sposati, lui era già fidanzato. "Per dignità decisi di chiudere subito quella storia - spiega Lollobrigida - nonostante i miei sentimenti fossero forti". Il ragazzo la invita a una festa per la sera stessa, dice che ci saranno tanti amici. Ma lei si ritrova sola con lui, che le offre da bere.  Di quello che accade in seguito Gina non ricorda nulla, solo che quando apre gli occhi è nuda su un letto. Tornata a casa, solo giorni dopo capisce che è stata violentata, prova una grande vergogna e vuole solo dimenticare. Poi, qualche anno più tardi, a una festa, incontra di nuovo quell'uomo. "In quell'occasione decise di rivelarmelo - spiega l'attrice - aveva abusato di me. Restai sconvolta non solo da quella verità di cui dentro di me ero sempre stata cosciente, ma dalla cattiveria di quell'uomo, di cui ero anche stata innamorata un tempo". "Questa vergogna - prosegue Lollobrigida - me la sono portata dietro come un bagaglio pesante. Mi sentivo distrutta e mi sposai in fretta con quello che fu mio marito per superare il trauma, non per amore". Già qualche mese fa, in pieno ciclone Weinstein, l'attrice aveva rivelato a 'Porta a Porta' di essere stata violentata due volte.  In quell'occasione aveva sottolineato che "è necessario distinguere lo stupro o la molestia dalla proposta indecente. A me è capitato di ricevere questo tipo di offerte, le ho declinate anche in modo brusco, non mi sono mai sentita vittima degli uomini che hanno provato a portarmi a letto". "La violenza sessuale - aveva proseguito - è ben altra cosa. Viene subita. Senza scampo. Quel senso di vergogna non può essere lavato via. E questo è il dramma della mia vita" conclude.

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