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"Ballando"... con i maschi, bufera su Ciacci. E Selvaggia Lucarelli manda a quel paese Adinolfi

Giovanni Ciacci e il maestro Raimondo Todaro

Giada Oricchio
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“Ma vaf***lo!” è il lapidario tweet di risposta di Selvaggia Lucarelli a Mario Adinolfi critico verso la coppia Giovanni Ciacci-Raimondo Todaro. E' la prima volta che a “Ballando con le Stelle” si esibisce una coppia “same sex dance” e sui social è esplosa la polemica (di lana caprina). L'esperto di tendenze e il maestro ballano quasi a fine puntata, la giuria li promuove  tranne Guillermo Mariotto. Storce il naso Ivan Zazzaroni non per il sesso ma per l'estetica. Adinolfi, giornalista, scrittore e presidente nazionale del Popolo della Famiglia, non ci sta. In verità, ha iniziato la polemica con il dancing show di Milly Carlucci già due giorni fa: “L'operazione compiuta da Ballando con le Stelle con la coppia di maschi chiamata a dar scandalo per attirare l'attenzione sul programma poteva esserci risparmiata con i soldi del canone pagati dalle famiglie italiane. Poi dicono che l'ideologia gender e la lobby gay non esistono”. Tuttavia è comprensibile: nessuno ha detto ad Adinolfi di famiglie gay e lesbiche che pagano il canone. Dunque perché non dovrebbero essere rappresentate? Ieri sera, davanti all'esibizione (a quanto pare l'aspettava con ansia), Adinolfi ha espresso il suo giudizio da esperto del settore danza e identità sessuali: “Imbarazzante e grottesco lo spettacolino del povero Raimondo Todaro a Ballando con le Stelle, Zazzaroni prova a dire la verità e viene inutilmente rimbeccato. Il ballo è uomo-donna. Il resto è chiacchierata superficiale e una arrampicata sugli specchi per giustificare l'innaturale”. Ballando travolto negli ascolti da C'è posta per te. La Carlucci e Raiuno si fermano al 20%, 7 punti sotto i rivali di Canale 5. Essere proni ai diktat della lobby Lgbt persino nello show del sabato sera è un errore, le famiglie non ti guardano. E Belen batte ancora la Lucarelli pic.twitter.com/487g5rs1X0— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) 11 marzo 2018 In verità, la cosa più innaturale che si è vista nello studio di RaiUno sono stati gli zigomi di qualche concorrente. Al tweet hanno risposto la Lucarelli con un vaffa di grilliana memoria e lo stesso Zazzaroni: “Mario per la precisione ne faccio solo una questione di estetica del ballo che non investe scelte e identità sessuali. Giusto chiarirlo: tradizione e immagine”. Ora, Ciacci e Todaro possono essere aggraziati o goffi, ma almeno sono usciti dal Medioevo. Tuttavia Adinolfi ha passato la notte insonne, spaventato da ciò che aveva visto sulla pista della rassicurante Milly e rincorso dall'incubo di quel terribile ballo a passo di p**e doble, stamane ha twittato: “Ballando travolto negli ascolti da C'è Posta per Te. La Carlucci e Raiuno si fermano al 20%. Sette punti sotto i rivali di Canale 5. Essere pronti ai diktat della lobby LGBT persino nello show del sabato sera è un errore, le famiglie non ti guardano. E Belen batte ancora la Lucarelli”. Innanzitutto per Ballando non è stato un insuccesso, anzi, all'esordio ha tenuto testa alla corazzata mariana, le famiglie che vanno a C'è Posta per Te sono: padri e madri che abbandonano i figli, che non li riconoscono, che non passano alimenti, mariti e mogli che tradiscono. Se Belen ha battuto qualcuno non è stata la Lucarelli (in quanto giurata non è in gara) ma la Carlucci. Inoltre, sfugge ad Adinfolfi che la trionfatrice Maria De Filippi è portatrice sana di idee liberali: “I figli sono di chi li cresce e di chi li ama, chi l'ha detto che un uomo può avere un'amante più giovane e la donna no? Chi siamo noi per decidere con chi una madre o un padre deve rifarsi una vita?”. Ed è stata sempre la De Filippi a introdurre il primo “trono gay” nel dating show “UominieDonne” incurante delle critiche e senza perdere ascolti. E presto ci sarà il trono lesbo. “Sai che ieri ci sono state un sacco di polemiche per due uomini che hanno danzato insieme a Ballando con le Stelle?” ho detto a mia sorella e lei: “Beh, che c'è di male?”. Io non lo so. 

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