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Sesso, liti e bugie: al Trono Over di "Uomini e Donne" l'addio tra Giorgio Manetti e Gemma Galgani

Tra la dama e il cavaliere volano gli stracci

Giada Oricchio
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Prosegue a ritmo spedito la lunga marcia di Maria De Filippi per compiere il delitto perfetto: salutare Giorgio Manetti con nonchalance, indurlo alle dimissioni. Al Trono Over di “UominieDonne”, Gemma Galgani smaschera Giorgio: “Vergognati, non sei un signore” e il cavaliere: “E' finita, Maria registra questo messaggio e mandalo su Marte”. Ma sono i due opinionisti, Gianni Sperti pro Gems e Tina Cipollari pro George, a spaccare il pubblico. Messer gentile e cavalier servente. L'operazione “fa emigrare il gabbiano” è iniziata a dicembre e procede senza intoppi. Si è pure svegliato Gianni Sperti, nuova eminenza grigia degli studi Elios. Maria De Filippi è una maestra Shaolin nel far credere di essere super partes e al tempo stesso imporre il suo pensiero. Parte rinfrescando la memoria degli spettatori con un RVM in cui Giorgio aggredisce Gemma: “Di cosa ti lamenti che ha avuto sesso per 8 mesi? Sono 9 anni che sei qui. Guarda questa faccia, non la vedrai mai più accanto a te”. Roba da strappare quelle vecchie penne fiorentine una a una e imbottirci un cuscino. La Galgani è notoriamente donna esasperante, puntigliosa e petulante. Leverebbe la pazienza a un Santo appiccicato al muro, ma lo sfogo post puntata è un asso pigliatutto: “Cosa sono il suo zimbello? Vergognati Giorgio, sei un signore sotto i tacchi, ma cosa mi ha dato in otto mesi? Il tombeur de femmes de che? Tira giù la maschera, Giorgio. Fa la vittima perché gli rende, sa essere di una cattiveria incredibile, ti pugnala in profondità”. La dama di Torino entra in studio: “Sono nera. Che squallore, abbiamo avuto due storie diverse, la mia era sentimentale, la sua sessuale, si comporta quasi come se avesse fatto beneficenza, tutto di pessimo gusto. Non permettermi mai più di offendermi perché offendi tutto l'universo femminile. Non è una roba da supermercato, io ti ho adorato e mi hai ripagato con considerazioni di bassissimo livello. Mi sono risvegliata da un bruttissimo sogno. Mi stupisco per la carta, per le 15 pagine che hai sprecato su di me nel tuo libro. Non voglio che parli più di me e che mi tiri di nuovo in mezzo. Non ho più nulla da condividere con questa persona. Basta con l'aria di messer gentile”. Di certo, non è mai stato un cavalier servente. Si è levata le due fette di prosciutto, le due di salame e le due di cotto di Praga dagli occhi. Forse è la volta buona. Anche perché Giorgio, dalla pelle color nutella e dai denti illuminati a LED, prova a tener testa alla De Filippi: “No, Maria, non ho niente da dire. E' una donna incoerente, se aggiungessi altro peggiorerei la situazione. E' stata una bellissima storia ed è finita. Sarà interessante vedere come farà a entrare e sedersi in mezzo allo studio se non parlerà di me” e si paragona al profeta iranico: “Così parlò Zarathustra”. Un uomo, un pennuto, un pallone gonfiato a...(studi) Elios. Se ne accorge pure Gemmina: “Sei narciso e così borioso, scendi, scendi tra i comuni mortali”. La De Filippi ha accerchiato la sua nave e manda Gianni all'arrembaggio: “Condivido in pieno il dispiacere di Gemma, è vero Giorgio sta mandando i messaggi più brutti mai sentiti a UominieDonne, fa ragionamenti da Medioevo, l'uomo decide e la donna deve acconsentire. Sono diverse le sue cadute di stile. A volte il silenzio è meglio per non reiterare certi comportamenti”. Capitan Giorgio pensa velocemente: vorrebbe sparare una delle sue finte aristocratiche offese ma capisce che è davvero meglio tacere per non fare il “rattoppo più grande del buso”. Ci pensa Tina a levarlo dall'imbarazzo: “Allora parliamo di Gemma. Ha fatto copertine tutta l'estate con uomini che poi ha liquidato. Elenchiamo tutte le offese che ha fatto su ognuno di noi. Dopo due anni cerca ancora lo scontro e l'ago nel pagliaio per rimettersi al centro”. Si alza, si agita, coinvolge il pubblico ma questa volta Queen Mary ride poco: “Secondo Gemma, Giorgio l'ha illusa e vuole che sia mandato in onda l'audio di un loro ballo”. Si sente il Manetti dirle: “Hai una personalità fortissima, era quello che mi piaceva, come sei sempre stata nel bene e nel male, le cose non si cambiano. Fidati ancora di me? Come faccio? Ci maledicono tutti”. Al rientro in studio, Tina: “No, Maria io esco se dobbiamo parlare di ca****ate. Ha parlato al passato. Lei è un'assatanata di uomini. E' un farabutto? Chiudi”. “Mission to Mars”. Maria ferma Tina in modo risoluto: “Facciamo parlare il diretto interessato, cosa dici di quel ballo? L'hai illusa?”, Giorgio ha quasi un'aria di sfida: “No parlavo al passato. Non credo di averla illusa. L'hanno capito anche su Marte che era una bella storia ma è finita. Se tira conclusioni sbagliate, fatti suoi. Per me contano i fatti e io non mi sono mai riavvicinato. Va a Milano dalla Toffanin a fare certe discorsi, poi viene qui e mi infama. Sta facendo una figura barbina”. Rosica perché a Verissimo c'era lei e non lui con la sua "gabbianopedia". “No, non è attuale, era una vecchia registrazione”, lo asfalta la De Filippi e Gemma: “Hai fatto un'altra gaffe”. Un'accusa che indispettisce il cavaliere: vorrebbe scuoiare viva l'ex fidanzata ma deve parare il fendente di Gianni: “Perché durante il ballo hai detto questo però mi raccomando non dirlo?” e quello fa il vago come i naufraghi dell'Isola. Ma è Tina a rinfocolare tutto: “Lo vuoi dire davanti al cielo che non vuoi più questo scorfano? (e la rivale: “e allora tu sei un'anguilla”, nda) Ha chiuso 25 volte e poi ci è ritornata”. Gemma: “No, due volte”. Capitan Giorgio non ce la fa più, è stato contraddetto troppe volte, il pubblico non lo ha mai applaudito e i social lo sbeffeggiano: “Hai chiuso una volta sola, dopo non c'era niente di aperto. Eri talmente infelice che sono due anni che rompi ancora le scatole per tornare con me” e si dà a uno show più becero di quello dell'ultima volta: “Registrate con le telecamere questa faccia: è stata una bellissima storia durata 8 mesi ma è finita. Maria, registra bene (un ordine alla Queen?!?). Non ho mai pensato di tornare con Gemma, che lo sappia tutto il mondo: non hai alcuna possibilità di tornare con me. Non cercarmi più e non venire più al centro a parlare di me! Registrate e mandatelo su Marte. Io sono pieno! Spero che le masse abbiano capito”. Ha sparato gli ultimi colpi di cannoncino nel mucchio: contro Gems, contro Maria (un gollonzo), contro il pubblico, contro le masse. Le stesse masse che sono altrettanto PIENE e spediscono il suo ego spaziale per posta prioritaria su Marte insieme alla registrazione del suo no definitivo a Gemma. Sperti non ci casca: “Questa sfuriata Giorgio l'ha già fatta, poi è andato ad asciugarle i capelli”, il fiorentino gli dà del villanzone: “Qui gentilezza ed educazione non sono di casa”, mentre Tina geolocalizza Gemma in “Giamaica sui cammelli”. E Tinì? Sta ricorrendo i neuroni lungo gli anelli di Saturno.

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