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X Factor, fuori i Ros. In finale i Maneskin, Licitra, Storm e Nigiotti

Eliminato il trio punk-rock. Ospiti Levante, rimasta senza concorrenti, e Michielin

Alessandro Perrone
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Dopo la breve tregua della scorsa puntata e dopo la doppia eliminazione di Andrea Radice e Rita Bellanza, la competizione sul palco di "X Factor" si è riaccesa mentre è scattato il conto alla rovescia per la finale di giovedì prossimo 14 dicembre. A lasciare la trasmissione proprio a un passo dalla vittoria sono i Ros, al termine di una puntata frettolosa e, a tratti, soporifera. Nel frattempo si è scatenata la bufera sui social per un presunto tweet al veleno scritto da un profilo "Rita Bellanza" contro i Maneskin e poco dopo sparito ("I Maneskin mi sono sempre stati sulle palle. Si sono montati la testa. All'inizio non erano così". L'unico sussulto a interferire negli ultimi istanti di tregua prima dello scontro finale, in cui salteranno gli equilibri, con i concorrenti rimasti, Maneskin, Lorenzo Licitra, Samuel Storm ed Enrico Nigiotti, e rispettivi giudici a giocarsi il tutto per tutto. Ci ha provato anche Levante, a giocare tutte le sue carte, ma non è riuscita a portare nessuna delle sue ragazze in finale. È lei a scaldare il palco per la serata, affiancata da tutti i concorrenti di questa edizione, con un medley delle sue ultime hit, da “Non me ne frega niente” a “Gesù Cristo sono io”. Dopo di lei tornano finalmente gli inediti, in una prima manche velocissima e senza commenti dal tavolo dei giudici. Il primo a farci risentire la sua “The Story” è Samuel Storm, confermando il giudizio di due giovedì fa: la sua voce è perfetta, ma il brano sembra un po' piatto. Lo stesso non si può dire per i Ros, che sembrano aver trovato il modo di esprimere la loro anima rock. “Rumore” è un bel calcio sonoro rock forse troppo forte per il pubblico di X Factor. Molto più classico è l'approccio di Enrico Nigiotti, sempre più immerso nella sua maschera da cantautore del nuovo millennio. “L'amore è” , il suo inedito, è fra i più riusciti. I penultimi a salire sul palco sono i Maneskin. Su di loro e su “Chosen” è rimasto poco da dire: sono il gruppo più popolare della storia di X Factor e per batterli in finale ci vorrà un miracolo. Chiude la manche flash Lorenzo Licitra con la sua “In The Name of Love”, una grande voce per un pezzo pop insipido e già sentito. Da Fedez, Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Levante arriva solo qualche blando commento entusiasta, al termine di una prima parte di puntata senza momenti avvincenti. Anche perché i voti del pubblico non decidono ancora nulla, ma si sommeranno con quelli della seconda manche per decretare i due concorrenti che se la giocheranno allo scontro finale. La serata finalmente si anima un po' con un secondo turno dal sapore live: niente basi preregistrate, ma una band di supporto per tutti i concorrenti, che portano sul palco i brani scelti per loro dal pubblico nel XME Passion Choice di Intesa Sanpaolo. E il pubblico dimostra subito buon gusto, assegnando “Redemption Song” di Bob Marley a Enrico Nigiotti, che nonostante l'arrangiamento molto pop strappalacrime dimostra di cavarsela anche senza la sua chitarra acustica. Dopo di lui tocca ai Ros, affezionatissimi al ballottaggio, la band di Manuel Agnelli porta sul palco “Acida” dei Prozac+. Con l'aiuto del gruppo di supporto il loro suono diventa meno punk e più rifinito, perdendo un po' di quel graffio sonoro che li contraddistingue. Il graffio c'è anche nella voce di Samuel Storm, che si adatta perfettamente all'assegnazione del pubblico, “Stand By Me” di Ben E. King, un classico soul nelle corde del talento di Fedez. Non tradisce la sua anima pop Lorenzo Licitra, l'altro concorrente di Mara Maionchi, a cui il pubblico assegna “Diamonds” di Rihanna. L'ex tenore da qualche puntata cerca di allontanarsi da quell'aura natalizia alla Michael Bublè, che tanto avrebbe funzionato in questo periodo, sperimentando con brani più commerciali. Ma con la sua voce può fare quello che vuole. Chiudono la manche i Maneskin con “You're Nobody 'Till Somebody Loves You” di James Arthur, un'esibizione lontanissima da quella piccante e audace dell'ultima puntata. Anche loro sembrano trovarsi bene con la formazione a doppia band, mostrando un lato inedito più raffinato ed elegante. Prima del verdetto del pubblico torna sul palco di X Factor Francesca Michielin, con il suo nuovo singolo “Io non abito al mare”. Il sempre impeccabile Luca Tommasini prepara una scenografia memorabile e il brano fa il resto del lavoro; la migliore esibizione della serata però non è in competizione. Con qualche ritardo arriva la busta che decide chi va in finale e chi al ballottaggio. Si salvano ovviamente Maneskin, Enrico Nigiotti e Lorenzo Licitra. Allo scontro per l'unico posto rimasto vanno i Ros e, un po' a sorpresa, Samuel Storm. Il cavallo di battaglia della band di Manuel Agnelli, ormai al quarto ballottaggio, è “I Only Lie When I Love You” dei Royal Blood, mentre quello di Samuel è “Freedom” di Anthony Hamilton. Per una volta i social e il tavolo dei giudici sono d'accordo: Samuel Storm va in finale e i Ros tornano a casa. Per la battaglia conclusiva, anche fra Fedez, Manuel Agnelli e Mara Maionchi, bisognerà aspettare giovedì prossimo, quando con molta probabilità riemergeranno tutte le spaccature fra i giudici.

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