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Morgan via da Amici, la De Filippi: è il mio fallimento. Emma in pole position

Davide Di Santo
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''Sono purtroppo costretta a confermare le voci che annunciano l'uscita di Morgan da Amici. È vero e lo considero un mio fallimento". Maria De Filippi esce allo scoperto dopo le polemiche dei giorni scorsi sul comportamento del direttore artistico della Squadra Bianca. L'ultimo episodio, gli insulti al pubblico che ha interrotto una sua spiegazione: "Siete un pubblico di bimbiminkia". Bocche cucite su chi sostituirà Marco Castoldi in arte Morgan, anche se in pole position ci sarebbe il ritorno tra i giudici di Emma Marrone. "Considero Morgan un artista a tutti gli effetti, un uomo pieno di cultura, pieno di ironia e di doppifondi (perché contengono tutto e il suo contrario), di conoscenza e di esperienza - dice ancora Queen Mary - È un musicista e sa tanto di musica, doti eccezionali per ricoprire, credevo, il ruolo di Coach capitanando una delle due squadre che si fronteggiano durante la fase serale di Amici. E ho sbagliato. Non nel riconoscergli queste prerogative perché le ha, ma perché ho creduto che potessero bastare, non valutando che avrebbe anche dovuto ricoprire un altro aspetto purtroppo altrettanto necessario: corrispondere alle esigenze dei ragazzi. Creare quel legame che porti i ragazzi in gara, a credere nel loro coach; far sì che i ragazzi gli riconoscano le capacità di guida e di crescita come è giusto che sia in ogni rapporto costruttivo e mai impositivo. Questo non è successo. Anzi purtroppo è successo l'esatto contrario".  Maria De Filippi svela anche un retroscena sul rapporto tra l'ex leader dei Bluvertigo e il programma. "Morgan non ha voluto incontrare né noi né ha voluto accettare l'invito a parlare lui direttamente con i ragazzi. Ha scelto di mandare un suo rappresentante con l'intento di spiegare ai ragazzi chi fosse davvero e quali qualità avesse da offrir loro. L'incontro tra il suo rappresentante e i ragazzi c'è stato e non ha sortito nessun cambio di visuale da parte loro". "Dopo una lunga e vana attesa di un incontro con gli autori e con chi gestisce la produzione - rivale la conduttrice - tutto è degenerato. Da lui sono partiti gli insulti, le accuse, le teorie complottiste e persecutorie, fino alla ovvia e necessaria risoluzione degli impegni reciproci. Peccato".

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