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Nello storico Liceo Tasso apre i battenti il Museo delle Scienze

ROMA PRIMO GIORNO D_ESAMI

Il prossimo mercoledì si inaugura l'esposizione con preziosi reperti nei settori della Chimica, Fisica, Biologia, Paleontologia, Mineralogia e Geologia raccolti in oltre cento anni

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Evento unico, la prossima settimana nello storico Liceo Tasso di Roma. Nell'istituto dove studiarono Ettore Majorana, Alberto Moravia, Vittorio Gassman si inaugura una nuova struttura museale, dove saranno esposti gli interessanti reperti raccolti dalla scuola in oltre un secolo di attività. Al Tasso, infatti, mercoledì 26 Marzo inaugura il «Museo delle Scienze». Grazie al lavoro di un gruppo di insegnanti, genitori e studenti, guidati dal professor Luigi Campanella, presidente del Polo Museale dell'Università «La Sapienza» di Roma, l'istituto scolastico ha riordinato il vasto materiale didattico-scientifico in suo possesso, che comprende reperti naturali, strumenti di misura e dimostratori scientifici appartenenti ai settori della Chimica, Fisica, Biologia, Paleontologia, Mineralogia e Geologia, raccolti in oltre 100 anni di insegnamento. Tutti gli oggetti sono stati classificati, per rendere la raccolta fruibile a tutti, allestendo la collezione nelle storiche vetrine. La raccolta comprende oggetti risalenti a tempi diversi, a partire dal 1890. Ad aprire la giornata inaugurale , nell'aula Magna del Liceo, mercoledì alle ore 11,30, sarà il professor Luigi Campanella con l'intervento su «I musei scolastici nella rete culturale della città». Seguirà la lezione del professor Ivo Bomba, docente di Storia dell'Arte Moderna all'Accademia di Belle Arti di Roma, sull'«Immaginario scientifico al tempo di Darwin». A conclusione lettura di alcune poesie da parte di un gruppo di studenti del Liceo, guidati dal regista Paolo Pasquini. Per l'occasione , il Liceo e l'editore Laterza curano la pubblicazione di un album speciale, il secondo della serie, denominato «Confronti per il Tasso», con le opere di cinque artisti: Bruno Conte, Carlo Lorenzetti, Giulia Napoleone, Ernesto Porcari e Guido Strazza, ispirate dall'incontro con altrettanti modelli scientifici, assieme alle poesie che cinque poeti, Antonella Anedda, Silvia Bre, Marco Caporali, Paolo Febbraro e Biancamaria Frabotta, hanno dedicato al tema della natura.

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