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Addio Aldo Reggiani protagonista della «Freccia Nera»

REGGIANI-C_WEB

L'attore aveva 66 anni. Nel 1968 fu interprete dello sceneggiato che ebbe un eccezionale successo

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È morto l'attore Aldo Reggiani, interprete nel 1968 di «La freccia nera», lo sceneggiato televisivo tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson che fu uno dei pochi miti tutti italiani di quanti erano alle soglie dell'adolescenza in quegli anni. La famiglia ha reso noto che l'attore è scomparso ieri e che i suoi funerali si svolgeranno lunedì a Roma nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo. Nello scorso giugno l'attore era stato colto da un'ischemia. Nello sceneggiato, diretto da Anton Giulio Majano e interpretato a fianco di Loretta Goggi, Reggiani, allora ventiduenne, impersonava il giovane Dick Shelton che rimasto orfano giovanissimo del padre, viene allevato come un figlio da Sir Daniel Brackley, signore di Tunstall. A partire da questo punto si dipanava la storia, densa di colpi di scena, per sette puntate, andata in onda sul primo canale della Rai dal 22 dicembre 1968 al 2 febbraio 1969. Fra le battute «chiave» del suo personaggio una frase che ne riassumeva l'etica: «Io odio la violenza ma odio ancor di più l'ingiustizia che me la fa commettere». Reggiani, nato a Pisa il 19 dicembre del 1946 , proseguì la sua carriera di attore con numerose interpretazioni in tv, a teatro e al cinema, lavorando fra l'altro con Dario Argento, Pasquale Festa Campanile, Luigi Comencini e Giuliano Montaldo; come doppiatore, inoltre, ha dato la voce fra gli altri a Jeremy Irons e Patrick Swayze; in carriera ha anche firmato una regia lirica, per la Norma di Vincenzo Bellini.

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