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Bigazzi torna a La prova del cuoco: «Ora mi sento felice»

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Si riparte lunedì 9 setttembre alle 12 su Raiuno: fornelli accesi e qualche novità. Lotteria Italia, talent per i cuochi e attenzione alla famiglie. Emozionatissima, Clerici annuncia il ritorno del conduttore. E lui: «Quell'anno in cui iniziammo a fare tv...»

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«Prova del cuoco», si riparte lunedì 9 settembre alle 12 su Raiuno. Emozionatissima, Antonella Clerici ha annunciato stamattina nella sede Rai del Nomentano le novità della stagione: talent per cuochi, attenzione alla famiglia e tanta, tanta cucina. Il programma, come al solito, sarà abbinato alla Lotteria Italia. Fornelli accesi e occhio in studio, dove spunta il volto di Beppe Bigazzi. Ebbene sì, il conduttore televisivo torna in pista, dopo anni di allontanamento dal programma. Qui si parla d'Italia, di tradizioni, di buona tavola. Beppe Bigazzi. Si sente emozionato a tornare in televisione, a "La prova del cuoco"? «No, mi sento felice». Quando l'hanno chiamata, per dirle che sarebbe tornato? «Antonella mi ha chiamato un mese e mezzo fa». Se l'aspettava che, prima o poi, avrebbe avuto la rivalsa? «Be' tutte le volte che parlavo con Antonella lei mi diceva che sarei tornato, siccome ci conosciamo da 15 anni, perché abbiamo fatto anche Unomattina. E tutte le volte mi diceva: "Beppe, ti farò tornare". Nel frattempo ho scritto libri, ho fatto conferenze, lezioni all'università». Come si intitolano i suoi libri? «Sono tre: "Osti custodi", "365 giorni di buona tavola" e "Bugie e verità in cucina. Storie e ricette di una vita", perché il primo rigo dico: "A Dio piacendo quando avrò finito avrò ottant'anni". Ora ne ho 81, perciò». Cosa l'aspetta nel futuro? Ha qualche progetto? «Mah, io spero che Nostro Signore mi dia ancora la salute che c'ho, per poter andare a caccia. I veri amanti della natura, secondo me, sono quelli che la conoscono. E chi la conosce è un vero cacciatore, gli altri no. Quando io sento dire "È un verde" sì, ma bisogna anche distinguere il cipresso da una quercia. E poi che vuoi? C'hai il gatto, gli tagli le corde vocali perché non deve miagolare, e non deve mettere incinta le gatte, e sterilizzi la gatta. È amore così? Li lasci soli in casa quando vai a lavorare. E poi dici: "Non me lo posso portare dietro!"». Lei ha animali in casa? «Cane e gatto. I cani da caccia stanno fuori». Fuori Roma. «Sì». Lei farà un tour dell'Italia. Insomma racconterà l'Italia... «Eh, è il mio mestiere, dal 1993». È dal '93 che è in televisione? «No, dal 1993, quando sono andato in pensione, a parte il primo anno, che sono stato a caccia negli Stati Uniti, poi ho incominciato a girare l'Italia, a guardare cosa facevano i contadini, le culture». Quindi parlerà di questo. «Sì». Ma lei quando iniziò a fare televisione? «Nel 1996, gennaio. A "Unomattina". E con Antonella abbiamo fatto insieme 2 anni e mezzo». L'ultima domanda: le mancava la televisione? «Non mi mancava perché c'ero tutti i giorni». Ma non a "La Prova del cuoco". «Ero su Alice e su altre emittenti. Mi mancava "La Prova del cuoco" dove avevo amici, conoscenti».

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