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«Attrice per caso, ora sono votata al cinema»

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Tuttociò è stato reso più bello dalla presenza della mia famiglia». Anna Foglietta gettonatissima, perché? «Perché dopo 12 anni di lavoro anche faticoso ho conquistato la mia credibilità e ora registi e produttori mi cercano perché vedono in me una garanzia nell'ambito della commedia». Attrice e mamma, più attrice o più mamma? «Entrambe mi vengono piuttosto bene. Come attrice oramai mi ci riconosco anche se dubbi artistici a volte vengono anche a me». Ancora figlia. «Decisamente si, e spero di esserlo per altri 10, 100 mila anni». E moglie? «Certo amo molto, l'istituzione della famiglia. Sono molto innamorata di mio marito e mi piace sentirmi moglie nella sua accezione tradizionale e non compagna». Fratelli Vanzina e Neri Parenti, due modi di fare cinema. «Entrambe sono dei maestri che hanno lasciato il segno nel mondo della commedia italiana. Carlo Vanzina è molto sicuro del suo lavoro. Neri ha bisogno di girare tanto per aver più materiale da selezionare. Entrambe conoscono sia la scrittura e sia la macchina da presa in maniera profonda e magistrale». Attrice per scelta, per caso o per necessità? «Per caso, perché se non avessi cominciato a fare teatro a liceo, non avrei mai scoperto questa passione. Per scelta, dopo il liceo ho scelto di voler fare l'attrice. E perché senza questo lavoro non saprei come vivere». Il cinema è? «La sospensione dello scorrere del tempo per chi lo fa e la più grande magia alla quale si possa assistere per gli spettatori». Il suo futuro sarà? «Pieno di figli e pieno di miei film da fargli vedere».

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