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Natale ecologico

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L'abete è più bello quando è bio-sostenibile

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Ecosostenibile,a spirale che pende dal soffitto o al contrario, ossia stretto verso il basso e più largo in alto, oramai anche l'albero di Natale non è più quello di una volta. Almeno quello che allestiamo in casa. Accantonato il dilemma se lo preferiamo artificiale o naturale, l'abete che sarà acceso l'8 dicembre in piazza Venezia è alto 30 metri e arriva dal comune di Andalo (nel Trentino), mentre quello esposto a San Pietro è bianco, misura 22 metri e arriva da Pescopennataro, un paese di trecento abitanti in provincia di Isernia. Eppure la maggior parte delle famiglie riutilizzerà quanto ha in casa. Idem per gli addobbi. Altrimenti, chi ne farà di nuovi, preferirà ispirarsi alla natura. Magari seguendo l'idea suggerita dallo stilista Massimo Rebecchi, che in via Borgognona a Roma espone il suo «albero di Natale che viene dal mare» creato con il legno che il mare Mediterraneo, accarezzato dal libeccio di novembre, ha lasciato sulla spiaggia. Per rifarlo basta assemblare i rami secchi recuperati nel giardino o sul balcone, dando loro la forma di un fusto qualsiasi. Semplicissimi da fare, ecologici e per chi ha poco tempo da perdere, gli alberi creati con le lattine. Che siano di bibite o legumi, si possono realizzare piramidi o alberi a base concentrica mettendo lattine una sopra l'altra per poi aggiungere alla costruzione qualche decorazione natalizia. Se la casa è piccola e non c'è posto per l'albero, largo a decori in oro, tralci, pigne. Va alla grande anche realizzare palline di spago, partendo da un palloncino gonfio bagnato di colla, attorno al quale avvolgere il filo, avendo pazienza di attendere una notte per bucare la «base». Vi piace l'idea di tornare nel vostro nido e trovare le candele accese? Senza rischiare un incendio in casa, regalano questa sensazione le decorazioni viste al maso di Fundres, nell'area sciistica di Valles-Maranza - tra la Valle Isarco e la Val Pusteria - dove le famiglie si divertono a realizzare finte fiaccole con un ceppo di legno e un calice di alchenchengio ancorato a un filo di rame. Chi vuole evitare tentazioni gastronomiche come pane, dolcetti, caramelle e cioccolatini, un'idea originale e molto chic è di decorare l'albero con lavoretti fatti all'uncinetto. I più nostalgici usino le foto dei propri cari, senza dimenticare il bel fiocco finale. Meglio se rosso, colore del Natale che è anche il colore delle mele. Seguendo la moda dell'addobbo commestibile dove spopolano castagne affumicate, pasta da cuocere, fette di arance, di pompelmo o di ananas seccate, seguite l'esempio di quell'artigiana nel mercatino di Bolzano che propone mele, anche impilate con stuzzicadenti da spiedino, come segnaposto. Facili da riprodurre in casa «anche delle stelle, da realizzare con del semplice polistirolo, magari riciclando delle vaschette per alimenti, ponendole su lunghi stecchi», dice Benedetta Parodi. Fate parte di quel partito di gente abituata a fare la raccolta differenziata? Tene te qualche bottiglia di plastica e create i poppies, come fanno anche Alecci e Di Paola nella capitale. Per chi non rinuncia alla corona d'avvento ma vuole andare sul moderno e il fai-da-te, provi a crearne con l'origami o con i peperoncini.

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