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di Stefania Monaco «Mamma mia mariteme che s'appresta la stagion, le ciliege son mature» recita un canto popolare in Veneto.

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AMarostica oltre che a giocar a scacchi sin dal '400 si producono ciliege che sono identificabili grazie al marchio Icp, vendute confezionate in contenitori riconoscibili dalla corretta dicitura e da un logo che raffigura una ciliegia di colore rosso con peduncolo verde sovrapposta ad una torre medioevale che rappresenta il pezzo di una scacchiera. E da domenica a Marostica ci saranno grandi festeggiamenti e eventi per la 68esima edizione della manifestazione a lei dedicata. Ma in Italia le ciliege si coltivano un po' ovunque. In Puglia è famosa la qualità denominata Ferrovia, chiamata così perché veniva esportata in tutta Europa sui treni merci. E il 9 ed il 10 giugno grande festa anche per loro a Turi. Altra area designata a ciliege strepitose è la valle del Panaro che produce la varietà «nero» dolcissima e molto gettonata. Ma in primavera le ciliege vanno a braccetto con le altre «rosse» di stagione, le fragole. E anche se molti ritengono degne di essere mangiate solo quelle di bosco, ne esistono specie e varietà coltivate che comunque danno grande soddisfazione al palato. Vicino Roma le fragole anzi fragoline di Nemi rappresentano un bel compromesso tra quelle coltivate finte e gonfiate che sanno di poco e quelle di bosco. Hanno un sapore delicato ed un colore rosso intenso. Le piantine delle fragoline di Nemi provengono dai boschi circostanti e rimangono in produzione per 3/4 anni. I produttori utilizzano un attrezzo di legno detto «pizzuto» per l'impianto manuale delle piantine. La sagra delle fragoline a Nemi è prevista per la prima domenica di giugno. La grande produttrice di fragole nel nostro Paese è la Campania con la varietà «camarosa». Al secondo posto l'infaticabile Emilia Romagna con l'«Alba», seguita dal Veneto con la specialità chiamata «Eva» e la Basilicata che nel territorio Metapontino produce una varietà che sta avendo un grande riscontro, la «Candonga». Il consiglio di Coldiretti a tutti i consumatori è sempre quello di scegliere fragole e ciliege coltivate in Italia facendo attenzione a leggere l'etichetta, evitando acquisti anonimi. In questi giorni, infatti, si moltiplicano gli avvistamenti di camioncini e di furgoni di commercianti ambulanti che vendono fragole anonime a prezzi stracciati. Diffidatene.

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