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Home video A casa guardando l'amore spezzato in «Quando la notte»

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Lastoria racconta la vacanza estiva in montagna di Marina (Claudia Pandolfi), che arriva con suo figlio in un piccolo paese per trascorrere un mese in tranquillità, mentre il marito resta in città per lavoro. La casa in cui alloggia appartiene al solitario e tenebroso Manfred (Filippo Timi), guida alpina, che sopporta a malapena il pianto del piccolo (al piano di sopra) che non dorme esasperando Marina. Finché una notte l'uomo sente un tonfo: sale le scale e sfonda la porta trovando il bambino ferito e lo soccorre, mentre la madre è per terra in evidente stato di shock. Da quel momento ha inizio una sorta di indagine reciproca: i due hanno dentro delle ferite che cercano di nascondere anche a se stessi. Affiora così il tema della maternità, con tutte le crisi che comporta (in lei) e il dolore insanabile per l'abbandono subito da parte della ex moglie (in lui). Due anime solitarie cercano di ritrovare se stessi attraverso una via crucis che si riflette negli aspri e bellissimi paesaggi montani. Sguardi, silenzi e dialoghi si dissolvono però nel film che perde l'occasione di rendere al massimo una bella storia. Din. Dis.

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