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Una carriera all'insegna dell'amore per l'Oriente

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Diorigini svizzere, da parte di padre, e brasiliane, greche e egiziane, da parte di madre, Müller, nato a Roma il 7 giugno del 1953, all'universita, nei primi anni Settanta, ha studiato orientalismo e antropologia, specializzandosi e conseguendo un dottorato di stato in Cina. L'approdo al cinema avviene tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta: Müller si misura con il ruolo di critico cinematografico, con articoli su riviste del settore in Italia, Francia e Svizzera. Successivamente è autore e sceneggiatore di documentari per la Rai. Nello stesso periodo inizia a collaborare con vari festival cinematografici europei, curando programmazioni monografiche. Nel 1982 Müller fonda e dirige a Torino il festival «Ombre elettriche», dedicato alla storia del cinema cinese. Diventa poi responsabile del Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, del quale è direttore artistico dal 1986 al 1989. Dal 1980 al 1994 collabora anche con la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, curando la selezione dei film asiatici. Il suo impegno si allarga ad altri festival europei, tra cui quello di Rotterdam, e dall'inizio degli anni novanta fino al 2000 è direttore artistico del Festival internazionale del film di Locarno. Diventa poi responsabile della sezione Film e Video di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton e si dedica alla produzione cinematografica: in questo ruolo ha al suo attivo pellicole come «Viaggio verso il sole» di Yesim Ustaoglu, «Moloch» di Aleksandr Sokurov e «No Man's Land» di Danis Tanovic, quest'ultimo vincitore dell'Oscar 2002 per il miglior film straniero. Per Zhang Yuan ha prodotto «Diciassette anni» e «La guerra dei fiori rossi». Alle altre attività si affianca quella accademica con corsi di Storia dell'Arte all'Accademia d'Architettura dell'Università della Svizzera italiana e la di Storia del Cinema nella Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Nel 2004 Müller viene nominato responsabile del Settore Cinema della Fondazione La Biennale di Venezia e direttore artistico della Mostra Cinematografica.

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