L'abbraccio di Bologna a Lucio Dalla. Domani i funerali
Nessuna canzone durante la cerimonia funebre per Lucio Dalla domani nella basilica di San Petronio a Bologna. Il rito osserverà la liturgia tradizionale, come aveva chiesto la Cei. L'unico strappo alla regola sarà, alla fine della messa, la lettura di una sua canzone, "Le Rondini". Migliaia le persone in fila oggi per l'addio al musicista nel cortile d'onore di Palazzo D'Accursio. Sulla bara una rosa rossa, una sigaretta e un cornetto portafortuna. Niente canzoni per l'addio a San Petronio "Una messa è una messa, Lucio era un credente, andava in Chiesa e queste cose le sapeva bene". L'appello della Cei a non trasformare in uno spettacolo il funerale di Lucio Dalla, in programma domani alle 14.30 nella basilica di San Petronio a Bologna, ha un po' infastidito gli amici del cantante scomparso giovedì. Domani, in Chiesa, non ci saranno le sue canzoni, quelle che per tutto il giorno hanno risuonato in piazza Maggiore. Ci sarà il coro di San Domenico e sarà una messa rispettosa delle regole liturgiche. Non solo e non tanto perché lo ha chiesto la Cei, ma perché è così che Dalla avrebbe voluto. A presiedere la cerimonia - come ha confermato anche Paolo Castaldini, responsabile dei servizi tecnici della Curia bolognese - sarà uno dei massimi rappresentanti della Diocesi stessa, probabilmente il provicario generale Gabriele Cavina. È un segnale di grande rispetto da parte della Chiesa bolognese nei confronti di Lucio Dalla. Come lo è, del resto, l'apertura delle porte della Basilica di San Petronio: l'ultimo bolognese a cui era toccato l'onore di un funerale nella chiesa più importante della città è stato don Giuseppe Dossetti, sedici anni fa. L'omelia invece, come già annunciato, la farà il confessore di Lucio Dalla, il padre domenicano Bernardo Boschi. L'unico piccolo strappo alla regola, comunque tollerato ed autorizzato dalla Curia stessa che sta seguendo direttamente l'organizzazione del funerale, sarà la lettura, al termine della celebrazione, del testo di una delle canzoni più poetiche di Dalla, "Le Rondini", una lirica sul senso della vita, l'amore e i sogni. Nella basilica ci saranno 550 sedie, riservate a familiari, amici ed autorità, a cui si aggiungeranno 5.500 posti in piedi. Gli altri potranno invece seguire la messa dal maxischermo in piazza Maggiore. Inizialmente non erano previste dirette tv, anzi c'era un espresso divieto di far entrare le telecamere in Chiesa che invece saranno ammesse, anche se con precise restrizioni. In ogni caso ci sarà una ripresa "ufficiale" della celebrazione, con il segnale che sarà diffuso anche da alcune tv - tra cui Rainews 24, Sky Tg24 e TgCom24 - che ne hanno fatto richiesta. L'afflusso previsto per domani è elevatissimo, stando anche a quello che è stato per la camera ardente, che sarà aperta anche domani mattina dalle 7 alle 13.