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Ancora stallo per Müller al Festival capitolino

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L'organoavrebbe dovuto riprendere in mano, tra l'altro, il tema della propria posizione sui vertici del Festival del Cinema di Roma. Il cda avrebbe dovuto decidere la posizione dell'ad di Musica per Roma, Carlo Fuortes, nel consiglio d'amministrazione della partecipata Cinema di Roma, del quale Fuortes è componente, previsto per lunedì, quando si dovrebbe votare la nomina di Müller a direttore artistico del Festival di Roma. Ma i la sensazione è che tutto potrebbe di nuovo saltare. Tutto resta infatti in una situazione di stallo e l'ago della bilancia non si sposta da nessuna parte con due voti favorevoli a Müller (Regione Lazio e Comune di Roma), uno apertamente contrario (Provincia) e tre astenuti, il presidente Gian Luigi Rondi, l'ad Carlo Fuortes di Musica per Roma e la Camera di Commercio: il presidente di Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi ha ribadito che «noi rispettiamo sempre le libere scelte dei consiglieri di indicazione nostra. Lui voterà naturalmente secondo coscienza - ha detto riferendosi ad Andrea Mondello, rappresentante dell'ente camerale nel cda della Fondazione Festival del Cinema di Roma, in merito ad una eventuale direzione artistica di Müller - L'indicazione della giunta della Camera di Commercio è quella che preferiamo astenerci su delle scelte che spettano, forse, ad altri». Le novità dovrebbero arrivare lunedì (se non ci sarà un altro intoppo), ma questo stallo certo non giova al Festival di Roma e come sostiene il ministro per i Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, «sarebbe una iattura se la competizione facesse perdere il respiro internazionale a due manifestazioni», come quelle di Roma e Venezia.

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