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L'Occidente e la partita a scacchi con l'Asia

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Dobbiamodire addio al dominio incontrastato dell'Occidente. E non è detto che questo sia un male. In passato gli asiatici (cinesi, indiani, coreani ecc.) sono stati semplici spettatori della storia. Oggi sono pronti a diventare co-piloti e protagonisti. Hanno compreso, assorbito e messo in pratica i valori occidentali: dall'economia di mercato alla scienza e alla tecnologia, dalla meritocrazia allo Stato di diritto. E sono diventati innovativi in modo originale, creando nuovi modelli di cooperazione che non esistono in Occidente. L'Occidente si opporrà per questo all'Asia? Non necessariamente, perché l'Asia vuole copiare, e non dominare l'Occidente. L'Occidente deve, però, rinunciare al proprio dominio incontrastato sulle istituzioni internazionali: dal Fondo Monetario Internazionale all'Onu, dalla Banca Mondiale al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La storia insegna che tensioni e conflitti scoppiano con maggior facilità quando si affacciano nuove potenze. Per evitarli, il mondo dovrà accettare una nuova forma di partnership globale, nella quale l'Asia avrà finalmente il ruolo che le spetta. Di tutto questo si parla nel libro intitolato «Nuovo emisfero asiatico - L'irresistibile ascesa dell'est», edito dall'Università Bocconi Editore, scritto dal professor Mahbubani e arricchito dalla prefazione del presidente del Consiglio Mario Monti. Mahbubani è preside e docente della Lee Kuan Yew School of Public Policy presso la National University di Singapore. Ha lavorato per più di trent'anni nel corpo diplomatico di Singapore ed è considerato uno dei massimi esperti di politica ed economia asiatiche. Oltre a numerosi articoli su riviste e quotidiani, ha pubblicato «Beyond the Age of Innocence: Rebuilding Trust between America and the World» e «Can Asians Think?» In questo processo l'Italia ha un notevole vantaggio competitivo nel comprendere la nuova epoca storica che si sta aprendo. Più di tanti altri Paesi, ha assistito all'ascesa e alla caduta di grandi civiltà. Roma è stata la culla della grande civiltà che ha dominato vastissime parti del mondo e ha lasciato un'eredità immensa. La civiltà occidentale di oggi, come la civiltà romana, non sparirà ma ha perso la capacità di dominare il mondo. Car. Ant.

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