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Sempre più soli davanti al computer

Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook

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Vedere un film con la fidanzata? Una volta era un'emozione. Ci si sedeva all'ultima fila, ci si teneva per mano e magari ci scappava anche qualche bacetto. Oggi il bacio si rischia di darlo al monitor di un computer. Mark Zuckerberg, l'americano inventore di Facebook, a soli ventisette anni è una delle persone più famose del pianeta. L'altro giorno a San Francisco ha presentato le novità del social network che conta ormai nel mondo 400 milioni di utenti. Le innovazioni si chiamano Open Graph e Ticker "che permetteranno di fare diventare il proprio profilo - ha annunciato il giovanissimo imprenditore - ancora più sociale. Grazie all'accordo con compagnie come Spotify, Hulu, e Netflix, sarà possibile ascoltare la musica o vedere in tempo reale i programmi televisivi e i film che gli amici stanno ascoltando o vedendo. Sarà come fare un party davanti alla televisione del proprio appartamento". È "la cosa più innovativa mai vista sul web", ha assicurato Zuckerberg. Il giovanotto alla presentazione è apparso raggiante e ha proclamato che forse la maggiore novità si chiama Timeline. "È uno sguardo profondo alla storia della tua vita sul social network - ha spiegato - e farà diventare la pagina di Facebook di ognuno di noi un vero e proprio personale sito web». «I grandi eventi che riguardano il singolo utente - ha proseguito - saranno nella parte centrale della pagina, mentre lateralmente ci sarà spazio per colonne con eventi collaterali e altre attività, inoltre sarà possibile raggruppare le attività in sezioni differenti". Zuckerberg ha spiegato come funzionerà concretamente il nuovo processo: "Ora qualsiasi nuova attività entra a far parte della pagina home che mostra tutte le attività del gruppo di amici. D'ora in poi invece, per ogni nuova attività questa andrà immediatamente a far parte di Open Graph e di Timeline, ma non entrerà nella pagina delle attività degli amici a meno che non si decida di farlo, che sia ascoltare una canzone, che i tuoi amici potranno ascoltare con te, vedere un film o cucinare la cena". Viene da domandarsi: ma se via Facebook cucinano la cena assieme due persone a mille chilometri una dall'altra alla fine cosa mangiano? La tastiera? O forse il social network prevede un'applicazione per girare il sugo dell'amico? E ovviamente non potevano mancare le applicazioni che connetteranno direttamente lo smartphone con Facebook. "Con Nike - ha detto ancora Zuckerberg - è stata creata un'applicazione che permetterà di aggiornare su FB la propria attività di corsa. Quante miglia ho corso, che percorso ho fatto, i gol e gli obiettivi. Alla fine di un anno avrà il quadro completo della mia attività fisica e del mio allenamento". Qualcuno, però, potrebbe anche esserne imbarazzato. Un'altra applicazione che ha entusiasmato Zuckerberg riguarda il cibo, con la possibilità di postare in tempo reale, dal proprio smartphone, ristoranti, esperienze culinarie e ricette. La riflessione del "cervellone" è che se prima Facebook era una bacheca, una piazza virtuale in cui incontrare gli amici, ora diventerà sempre di più una finestra sul mondo intero, con buona pace di chi teme per l'invasione della propria privacy. Ma tutto questo, cioè guardare un film, scambiarsi idee, condividere esperienze, avviene mentre si è soli davanti a un pezzo di plastica illuminato. Quella di stare "insieme" rischia di essere solo un'illusione.

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