Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«L'inglese ve lo insegno con una fiction»

default_image

  • a
  • a
  • a

Epoi ci sono i ragazzi. È la fiction che ha preso il via su DeaKids, prodotta da De Agostini con Mt02. Il sabato alle 21 al canale 601 di Sky. Una breve descrizione della famiglia Gionni? «La cosa è carina. Coniughiamo una situation comedy con l'insegnamento dell'inglese. E non è solo per bambini, perché il programma è indirizzato anche ai grandi. È divertente imparare e insegnare col sorriso, l'apprendimento così funziona davvero». Lei che ruolo gioca? «Io faccio la mamma. Che si divide fra tre figli e il marito. Sembra decisissima ma in realtà è un po' svaporata. È la madre che tutti vorrebbero». Il metodo più facile per insegnare l'inglese ai ragazzi passa attraverso la televisione? «Se qualcuno vuole conoscere l'inglese be', questo è il metodo più adatto. È un approccio divertente. Perché si recepiscono anche i modi di dire. I miei figli li sto mandando in America ma loro allo stesso tempo "La famiglia Gionni" la guardano, è divertente vedere la puntata tutti insieme». La loro età? «Sono due, di 13 e 6 anni». Cosa le ha insegnato la recitazione a teatro? «Io nasco dal palco dei teatri. Sono cresciuta con Eduardo De Filippo, da buona napoletana che sono. E a 13 anni sono entrata in Accademia. Sono prestata alla televisione e al cinema. Il teatro è un passepartout. Se uno sa fare teatro sa fare tutto. Quando feci Panariello e il sabato sera su Raiuno ero in diretta mi dicevano "Vai avanti". Be', allora io recitavo un pezzo di teatro». Cosa ha in ballo in qusto momento? «Ho in uscita "Ex", il seguito, con la regia di Vanzina. Sono la moglie di Salemme. Televisivamente ho fatto "Anita" nel ruolo di una donna del popolo. Non ero la protagonista. Il ruolo principale è stato interpretato dalla splendida Solarino». Quale è l'età del suo pubblico? «Il mio pubblico è chiunque. Perché faccio lavori nazional popolari. Riesco a coinvolgere i ragazzi e la signora di 80 anni». E il teatro? «Sono impegnata in "Smettila di piangere Penelope", piéce che ha avuto successo a Parigi, con la regia di Piparo». Attrice per la tv, teatro e cinema. Un periodo fortunato? «Diciamo che sono tranquilla con la famiglia. I bambini stanno bene e il lavoro procede a meraviglia». Il suo sogno nel cassetto? «Io adoro fare cinema. E certe volte devo decidere. Perché il doppiaggio, la televisione e il teatro mi impegnano molto». Sim. Cap.

Dai blog