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Inés che portava le ciambelle ai guerriglieri

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Oraci sono amore e politica, passione e lotta. In particolare due donne, una pasionaria, Dolores Ibarruri che milita nel partito Comunista e che arriva a chiedere a Stalin di liberare il suo amato Francisco Antòn da un campo di prigionia, e una giovane Inés che, seppur di famiglia reazionaria, sceglie i comunisti del Frente Popular e trasforma la casa paterna in una succursale del Soccorso Rosso internazionale. Sono le nuove eroine di Almudena Grandes già autrice del bestseller erotico «Le età di Lulù» che ha ispirato l'omonimo film di Bigas Luna e che torna in libreria con «Inés e l'allegria» (Guanda, pag. 754). L'autrice usa il romanzo per oltrepassare il confine della storiografia, per entrare nel rimosso della storia spagnola e tirare fuori emozioni, pezzi di vita, radici e conti non risolti di una democrazia. Il 19 ottobre 1944 quattromila soldati dell'esercito dell'Age (Agrupaciones de Guerrilleros Espanoles) varcarono dalla Francia i Pirenei e invasero la Val d'Aran in Catalogna. Obiettivo: rovesciare - approfittando del conflitto in Europa - il regime di Francisco Franco, generale golpista che aveva schiacciato il legittimo governo repubblicano spagnolo alla fine della Guerra Civile. Un episodio quasi sconosciuto della storia iberica che la Grandes rievoca facendo della protagonista Inés il suo alter ego. «Nel momento stesso in cui sono venuta a conoscenza di quest'impresa mirabolante e donchisciottesca, talmente ambiziosa, da non riuscire a spiegarsi come possa essere stata anche tanto ignorata - dice la scrittrice - ho provato una specie di prurito immaginario e subito dopo ho visto una donna a cavallo che correva ad unirsi ai guerriglieri con cinque chili di ciambelle». Questa donna è Ines e la sua storia comincia otto anni prima, nel 1936 a Madrid. Lei, aristocratica, con un fratello pronto a scendere nelle file dei falangisti di Franco, sceglie i comunisti del Frente Popular. La sconfitta dei «rossi» la porterà in esilio nei Pirenei, semireclusa nella casa del fratello oramai ufficiale falangista. Sarà lì che ascolterà dalla radio clandestina del partito comunista l'annuncio del progetto. E così, senza pensarci un attimo, decide di unirsi alla spedizione: negli otto giorni dell'Impresa (19-27 ottobre), prima della inevitabile sconfitta, Inés a Bosost (città del comando insurrezionale) conosce l'amore del capitano Galan e vive la grande stagione dell'impegno politico, completando così la sua storia di figlia del Novecento. Il libro della Grandes è un romanzo dedicato all'Ideale e soprattutto alla Spagna e vuole essere il primo di un «progetto narrativo» composto da 6 volumi indipendenti «accomunati dallo stesso spirito e da un titolo, «episodi di una guerra interminabilè». Gli «episodi» sono quelli che narrano gli anni del regime franchista, dalla presa del potere del generale Franco alla lunga lotta per la «riconquista», come venne battezzata l'impresa, della democrazia.

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