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Venezia, ecco le star: applausi per Clooney

George Clooney al Festival del Cinema d Venezia

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Dopo la pre-anteprima di "Box office 3d", la commedia-parodia di Ezio Greggio vista ieri, al Festival del Cinema di Venezia si fa sul serio con  "The ides of march" ("Le idi di marzo") diretto e interpretato dalla star hollywoodiana George Clooney.  Un lungo applauso ha salutato l'ingresso del cast in concorso alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia. Presenti oltre a Clooney, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, lo sceneggiatore Grant Helskov, Marisa Tomei e Paul Paul Giamatti. L'affascinante George interpreta il ruolo di un governatore democratico in corsa per la Casa Bianca, nel momento cruciale della chiusura delle primarie in Ohio, decisive per la candidatura alla presidenza. Dovrà vedersela con Ryan Gosling, assente a Venezia, suo collaboratore e giovane guru della comunicazione che ha scoperto un segreto che potrebbe mettere a repentaglio i suoi progetti. Un George Clooney in piena forma, affezionato del festival veneziano alla sua sesta presenza ha esordito con un "Buongiorno come stai?" in perfetto italiano, come prevedibile dopo la lunga liaison con l'italianissima Elisabetta Canalis. Bellissima ed elegante Evan Rache Wood in tailleur nero e camicetta ottocentesca di voile. Applauditissimi tutti gli attori da Philip Seymour Hoffman il braccio destro di Mike Morris il governatore democratico interpretato da Clooney, a Marisa Tomei che interpreta una giornalista in carriera fino a Paul Giamatti l'avversario di Hoffman e addetto stampa del candidato repubblicano Pullman. "E' un film sulla questione morale - ha spiegato Clooney - e se sei disposto a vendere l'anima per un risultato. Non l'ho considerato un film politico, ma certamente è un film personale. Se passi 4-5 anni a fare un film è evidentemente una cosa personale". Tratto dalla piece teatrale di Beau Willimon "Farragaut North", "The Ides of march" è anche un film sulla seduzione della politica e sulle relazioni che è in grado di innescare. Per Paul Giamatti, il personaggio Duffy, l'addetto stampa repubblicano "ha molto a che fare con la seduzione attraverso le parole. Tutto il gioco politico è un po' sexy in America e il film dà proprio quest'idea". Sulla stessa linea anche la Wood "La seduzione nel film è una parte importante, dimostra che tutti possono essere manipolati e sedotti". E a proposito di scandali sessuali e politica sicuramente "The Ides of March non sarebbe un film da consigliare a Dominique Strauss-Khan", ha dichiarato Clooney. "Comunque ogni paese ha il suo scandalo sessuale", ha aggiunto il bel George, da perfetto uomo di mondo.   Ed è una vera e propria pioggia di star quella che sta arrivando al Lido per l'apertura della 68ma Mostra del Cinema di Venezia. Su tutti svetta la superstar Madonna, che giunge alla Mostra come regista della sua opera seconda, "W.E.", in programma domani sera Fuori Concorso. Tutti pronti, insomma, per il gran gala d'apertura in programma alle 19 in Sala Grande. Sbarca oggi anche Kate Winslet, attesa sia come protagonista assoluta di "Mildred Pierce", il dramma televisivo in cinque puntate realizzato da Todd Haynes, presentato dalla Mostra come omaggio al regista suo giurato, sia come interprete di "Contagion" il film di Steven Soderbergh che verrà presentato sabato in Concorso. In una sorta di gara di bellezza, giunge oggi a Venezia anche Monica Bellucci, attesissima protagonista del nuovo film di Philippe Garrel, "Un ètè bruilant", assieme all'inseparabile Vincent Cassel, che ovviamente la accompagna in questa sua avventura veneziana.  

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