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Edward Leedskalnin, a cercarlo sull'enciclopedia, è stato uno scultore americano di origine lettone.

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Inrealtà era molto di più. Non è certo e forse non si saprà mai con certezza, ma probabilmente è l'unico uomo che condivise le incredibili scoperte di Nikola Tesla e soprattutto l'unico che le utilizzò. Per qualcosa di assolutamente inutile. Leedskalnin, come spiega Marco Pizzuti nel suo «Scoperte scientifiche non autorizzate», ebbe in comune con Tesla il fatto di essere un idealista piombato in un Paese che non sentì mai completamente suo ed ambedue morirono portandosi nella tomba i loro segreti. A parte ciò quando erano assieme (e questo accadde spesso, perché erano buoni amici), dovevano fare una ben buffa impressione, visto che Tesla era di alta statura, mentre Leedskalnin raggiungeva appena il metro e quaranta. Nonostante questo l'omino, aiutandosi con alcuni misteriosi attrezzi, riuscì assolutamente da solo, in poco tempo, a movimentare una massa di pietra di oltre mille tonnellate, a tagliarla e a scolpirla realizzando un enorme quanto bizzarro castello. Leedskalnin, nato in Lettonia nel 1887, giunse, dopo un lungo girovagare, negli Stati Uniti attorno ai trent'anni. Faceva una vita semplice effettuando studi sul magnetismo e la gravità e spesso parlava di questi con l'amico Nikola. Acquistò un terreno dalle parti di Florida City e qui iniziò la costruzione di un singolare «castello». Si tratta in realtà di una sorta di giardino megalitico realizzato con immensi blocchi di pietra corallina. Si accede ad un cortile attraverso una porta girevole: ci sono delle scale, una piccola stanza, una grande luna e un obelisco. Leedskalnin realizzò tutto da solo. Come nessuno lo sa. Utilizzava macchinari per noi incomprensibili: una «scatola nera», costruita forse con Tesla o da lui ricevuta; una specie di accumulatore a manovella, con strutture in metallo. Ogni tanto si serviva anche di tre pali tipo quelli del telegrafo uniti in una specie di grande treppiede. Una volta trasferì l'intero castello (mille tonnellate e passa) in un nuovo sito. Affittò un camion e pregò l'autista di allontanarsi. Mezz'ora dopo il camion era caricato con gli enormi blocchi, ma non c'erano macchinari pesanti. Leedskalnin disse di aver fatto tutto questo per la donna che amava, tal Agnes. Lei, interrogata sul fatto, smentì di aver mai avuto con lui una qualunque relazione. A. A.

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