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Per Pio XII e gli ebrei bisogna attendere

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Sonoancora da scegliere, ma saranno probabilmente resoconti della vita nei campi di concentramento, e persino dispacci sul genocidio degli armeni, una collezione dei quali sarà poi contenuta in un volume curato dallo stesso Archivio Segreto. Mentre monsignor Pagano annuncia che tra al massimo tre anni non saranno più chiusi i documenti riguardanti il pontificato di Pio XII, e potrebbero esserci «novità succose». Chissà se si parlerà dell'incontro tra due strettissimi collaboratori del Papa e un ambasciatore degli ufficiali tedeschi che volevano rovesciare Hitler nelle grotte vaticane, ipotizzato nel libro Il principe e il pescatore (Mondadori), scritto da Barbara Frale, una ricercatrice dell'Archivio Segreto Vaticano. «Fra tre o quattro anni - afferma Pagano - sarà concluso il lavoro di catalogazione dei documenti relativi al pontificato di Pio XII. A quel punto i risultati saranno portati al Papa e spetterà poi a lui decidere se aprire gli archivi al pubblico. Ma crediamo che il pontefice non avrà alcun motivo per impedire l'apertura degli archivi su quel periodo». A. G.

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