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Vauro: "Dopo anni di lavoro gratis, ci negate anche un euro"

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Vauro e Santoro

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"Sono stati capaci di non pagare per anni, non capisco perchè ora non vogliono pagare un euro". Parola di Vauro, che così commenta le battute al tritolo del presidente della Rai Paolo Garimberti in risposta all' offerta avanzata ieri sera da Michele Santoro nell'ultima puntata di Annozero. Vauro è alla manifestazione letteraria Anteprime, in corso a Pietrasanta, provincia di Lucca, ha presentato il suo ultimo libro "Il Respiro del cane" (edizioni Piemme). Sul futuro prossimo è enigmatico: "Forse Santoro prenderà altre strade. La situazione generale però rispetto ad alcuni mesi fa è più fluida e questo è sicuramente un vantaggio. Alcuni diktat stanno perdendo validità e non sortiscono lo stesso effetto". Vauro non ha poi escluso di poter seguire Santoro nelle sue prossime avventure: "Ho con lui un rapporto che si è rinsaldato negli anni. Lo stimo molto e siamo amici". Sul 48% di share raggiunto negli ascolti durante la parte finale, quella dedicata alle sue vignette, il disegnatore è soddisfatto: "Una bella dimostrazione di affetto. Sono quasi come la nazionale di calcio". Accolto da un applauso scrosciante una volta salito sul palco, Vauro ha parlato del suo libro: "è la storia di "un uomo che recupera la memoria di sé. Ma non della grandi cose, bensì di quelle piccole che si perdono ogni giorno. Ed è un cane immaginario che gli fa recuperare questa parte di sé persa". Un Vauro inedito, tutto da scoprire, quello romanziere: "A differenza delle vignette, un romanzo - ha spiegato - ti offre molta più libertà. Ti scioglie dall'attualità e ti fa recuperare appunto il te stesso trascurato".

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