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La città sostenibile esiste

Hong Kong vista dal visionario architetto Vincent Callebaut

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Odilia Anaclerio Ecopolis: buone pratiche per un futuro sostenibile. È tornato, a Roma, dal 23 al 25 marzo, il primo appuntamento europeo che accoglie in un'unica manifestazione aziende di diversi settori merceologici. Fil rouge dell'evento la difesa dell'ambientale delle nostre città. L'intento: trovare le novità e le soluzioni nei settori dei trasporti, dell'acqua, dei rifiuti, dell'energia e dell'urban design. La fiera quest'anno era alla sua terza edizione, ed è stata promossa dalla Camera di Commercio di Roma. Ecopolis è oggi uno dei più importanti punti di riferimento nazionale ed internazionale per tutti coloro che si occupano della crescita dei centri urbani in simbiosi con la vivibilità e la salute dei cittadini. È un forum, unico nel suo genere, dove istituzioni e operatori del settore, aziende e tecnici, possono incontrarsi e confrontarsi sulle tematiche più rilevanti della green economy. Ecopolis ha dedicato l'ultimo giorno della manifestazione alla sezione "La città sostenibile e le migliori pratiche per l'ambiente urbano", nell'ambito del progetto CAT-MED- Change Mediterranean Metropolises Around Time. Undici città del Mediterraneo hanno deciso di concentrare le loro riflessioni e i loro sforzi per prevenire i rischi climatici attraverso la promozione di un modello urbano sostenibile, compatto e multifunzionale. Lanciato nel maggio 2009 a Malaga, in Spagna, il progetto CAT MED si propone di individuare soluzioni operative che permettano di modificare le trasformazioni per ridurre l'impatto ambientale dell'urbanizzazione e ridurre le emissioni di gas che provocano l'effetto serra. I partner che aderiscono al progetto hanno come obiettivo quello di identificare un sito che possa diventare un quartiere mediterraneo sostenibile. Le città italiane coinvolte sono Genova, Torino e Roma. Gli attori presenti sono enti locali, istituti di ricerca e imprese come Acea. È già stato identificato il primo quartiere della Capitale dove sarà avviata la prima "sperimentazione". Si tratta di Casal Bertone. Quartiere, scelto dal CAT MED perché virtuoso, grazie ai tanti cambiamenti urbanistici che lo stanno interessando. Questa rinascita, dettata dalla progressiva integrazione nel tessuto urbano di importanti modifiche architettoniche, come la prima Isola Ambientale fanno di Casal Bertone un vero e proprio laboratorio di idee a cielo aperto. Lo storico distretto romano è infatti entrato a far parte di un Osservatorio dell'Unione che, già dal 2010, in collaborazione con undici città del bacino del Mediterraneo (Malaga, Barcellona, Valencia, Siviglia, Marsiglia, Aix-en-Provence, Genova, Torino, Salonicco, Atene), sta lavorando per individuare soluzioni operative che possano incidere concretamente sulle abitudini dei cittadini. Alcuni esempi. Sono molti i quartieri in Europa che stanno adottando nuovi comportamenti urbani volti a migliorare la qualità della vita e di fatto aiutando l'ambiente. Alcune di queste, come la creazione di isole ambientali, dove l'integrazione di piste ciclabili contrasta l'affluenza delle macchine, o ancora la trasformazione dei veicoli destinati al trasporto pubblico in veicoli elettrici è all'ordine del giorno di molti Comuni.  

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