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La Russa: deluso da Zalone

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Erocurioso degli incassi record di "Che bella giornata". Francamente non ho capito come mai abbia avuto questo grande successo». A parlare così è il ministro della Difesa Ignazio La Russa, grande appassionato di cinema. «Si tratta di un'ora e mezzo di puro svago, pieno di luoghi comuni, a partire da quelli sui militari», aggiunge il ministro. Quanto al film «Qualunquemente», che ha spodestato dalla vetta degli incassi dell'ultimo weekend il film di Zalone e che vede Antonio Albanese nei panni del politico Cetto La Qualunque, La Russa non l'ha ancora visto e non si sbilancia: «Se posso ci vado. Sono un cinefilo. Sinceramente però ho dato la precedenza a "La versione di Barney". E mi sono chiesto perché incassi meno di Zalone. Boh? Mi sono divertito almeno quanto vedendo "Che bella giornata" ma con un film di tutt'altro spessore. Il prossimo che vedo - annuncia - è "Vallanzasca", anche per appurare se sono fondate le critiche. Magari ha ragione la Lega, o forse no», conclude. Ma è meglio «Qualunquemente» o Checco Zalone? I Palazzi della politica si dividono. Ad aprire il dibattito i parlamentari del Pd. Il sorpasso di Benigni da parte di Zalone era stato infatti anche al centro di una querelle. Dal palco della convention il deputato del Pd Giacomo Portas ha affermato: «Il Paese era più sano ai tempi de "La vita è bella" di Roberto Benigni. Una prova del degrado a cui siamo arrivati? Guardate chi è in testa alla classifica dei film più visti: Checco Zalone». Ma subito, dall'interno dello stesso Pd, è arrivato un giudizio diverso. Dopo l'intervento di Portas, infatti, Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd, ha sottolineato: «A me Zalone è piaciuto, e forse dobbiamo imparare anche noi a essere più semplici».

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