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di LIDIA LOMBARDI Ludwig di Baviera si era fatto costruire castelli da regno incantato per sognare un fantastico altrove.

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Edè fitto l'elenco dei grandi - perché ricchi, famosi, coronati o eletti dal popolo sovrano - chiusi (dopo ma anche durante gli impegni istituzionali) in una fantastica camera dei giocattoli, una wunderkammer costruita ad hoc. Adesso certi principeschi pandizucchero risultano più rari. Ma gli adulti - il travet scocciato dal capo, il manager stressato, la donna rampante - scoprono che il tempo libero passato come farebbe un ragazzino è assai più rigenerante. Si spiega anche così il successone di Raiuno con la serie della Principesse Disney. Cenerentola e La Bella Addormentata - signorine che hanno più di cinquant'anni - hanno sbancato l'Auditel. E questa sera la piccola grande idea di Viale Mazzini (perché chi non ha visto i classici Disney decine di volte, dall'infanzia agli anta, al cinema e nei replay in cassetta e dvd ad uso della prole?) finisce in gloria con Biancaneve, il fenomeno del 1937 che fece la fortuna di zio Walt. La sindrome di Peter Pan spiega anche certi fenomeni trasversali in editoria. Personaggi come Harry Potter o Geronimo Stilton hanno un nutrito fanclub di adulti. Crea suggestione la serie ma anche la raffinatezza grafica di certi libri che passano per ragazzi. Orecchioacerbo, editrice romana nata una decina di anni fa, punta proprio sull'impaginazione minimale e i colori sobri. Nel retro di copertina l'indicazione del target è spesso «da 0 a 99 anni». Il fantasy è il filone sul quale l'editoria punta di più. Fenomeni come la saga di Twilight e quella del Mondo Emerso di Licia Troisi, equivalente italiana della Meyer o della Rowling, non stupiscono troppo. La maglia del consumo si allarga con l'indotto. Dal libro al film, è ovvio. Ma poi con i gadget. Padri e madri di famiglia ostentano con nonchalance il portachiavi di Winnie The Pooh. Un modo, quello di entrare nel mondo fantastico degli ragazzi, per legare meglio con i propri figli. Insomma, si cominciano a leggere le avventure che capitano nella scuola di magia di Hogwarts per capire se potrebbero non essere adeguate ai rampolli e ci si resta invischiati. Boom mediatico in arrivo anche per un classico della letteratura come «Il piccolo principe» (ha venduto nel mondo 134 milioni di copie). La Rai lo ha trasformato in cartoon seriale e lo manderà in onda dal giorno dell'Epifania su Raitre. Ma già sono uscite ristampe del libro e della vita di Saint-Exupéry, un volumetto di cucina, dvd, videogiochi, stickers. E l'anno prossimo Parigi farà una mostra sul ragazzino che vive su un asteroide. Si evade anche a teatro o col computer. Ogni Natale torna la favola di Schiaccianoci in balletto. E come la mettiamo con «Pierino e il lupo» o «Il flauto magico»? La fiaba musicata da Prokoviev e raccontata da Benigni è un cult. Quella di Mozart trasformata in film d'animazione da Giulio Giannini ed Emanuele Luzzati e ora in dvd la vorrebbero tutti nella calza della Befana. Davanti al pc poi si sta ore a sfamare, lavare, vestire l'animaletto virtuale. Lo fa la psichiatra come la manager o l'economista. Ma anche altro si mette nello scaffale più amato. La scatola del Risiko (30 club in Italia) e quella di Monopoli. Per sfide coi colleghi ma anche internazionali. Lasciateci giocare.

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