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«Viva la tv tra cronaca, passione e zapping»

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CaterinaBalivo, come va la trasmissione? «Il programma sta andando molto molto bene, se paragoniamo gli ascolti con l'anno scorso. Siamo cresciuti. È stata una sfida, dopo 5 anni di "Festa Italiana", il programma che mi è rimasto nel cuore. Ora parliamo di cuore, di sentimenti e ci si domanda fino a quanto la tv possa parlare di fatti di cronaca». Si riferisce a "Chi l'ha visto?" e al caso Scazzi? «No, mi riferisco alla partita allo stadio, alla donna che è caduta spinta a terra, ai fratellini Gravina, quando il padre fu processato in tv». Le novità? «C'è un'intervista a un personaggio. E un pubblico parlante. E, appunto, storie vere che generano dibattiti». La storia che non dimenticherà? «Il racconto di una madre siciliana. La storia di un uomo di 18 anni ammazzato, tagliato a pezzi e messo in un camino a cremare. Il tutto fu opera della moglie, sua zia. Lei fu denunciata da un'amica. Così venne fuori tutto. E ora i figli piccoli non possono vivere con la nonna». E gli ospiti? «Avremo molti dibattiti. Non li voglio anticipare ma... Saranno tutti personaggi giovani e belli». Del mondo dello spettacolo? «Sì». Di cosa parlerà oggi? «Apriremo sicuramente una finestra su Save the children, insieme a Nicolas Vaporidis. Siamotestimonial. Abbiamo fatto due viaggi diversi, che racconteremo. Io in Egitto, lui in Africa Nera. Poi ci sarà uno spazio dedicato alle donne». Cosa guarda in tv? «Amo vedere che fanno gli altri colleghi. Il pomeriggio faccio zapping. Da "Atlantide" a Sposini. Ho visto Chiambretti, "X Factor". La tv la guardo e la faccio. Viva la tv». Sogna di tornare a Raiuno? «No, ci sono stata per 12 anni. Il mio sogno è divertirmi tutti i giorni». I suoi prossimi progetti? «Arrivare fino a giugno e portare risultati concreti, con tutta la mia squadra. Essere testimonial di Save the children, lavorare per un quotidiano (sono pubblicista da quando ho 21 anni). Continuerò con il mio blog. Mi piace crearmi una vita parallela alla tv: carta stampata e internet».

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