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"Musica colta o pop da regalare ai giovani"

Uto Ughi

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Ancora una volta, come ogni anno dal 1999 in poi, Uto Ughi scende in campo con il suo magico violino a farsi ambasciatore della grande musica e promotore di una più capillare diffusione dell'arte dei suoni. Dal 27 settembre al 15 ottobre dieci concerti, sia sinfonici che cameristici, in suggestive cornici architettoniche della città saranno offerti gratuitamente alla cittadinanza col solo fine di avvicinare il pubblico alla musica. Grande parterre in Campidoglio per la presentazione del progetto con il presidente della Camera di commercio, il sindaco Alemanno, il sottosegretario Gianni Letta, l'assessore Croppi a far festa al maestro ed a ringraziarlo per la sua iniziativa. «Dodici anni con Uto Ughi sono tanti - confessa Gianni Letta - un bel traguardo. A Roma non sono molte le manifestazioni che sfondano la soglia del decennio. Uto Ughi ha iniziato lo studio della musica da bambino, è stato enfant prodige, forse per questo è così vicino ai giovani. Ma questa rassegna non è aperta solo ai giovani di anagrafe, ma a tutti quelli, anche meno giovani, che scoprono questa nuova dimensione dell'arte. La musica è fatta di armonia, pace e serenità, non è solo un elevamento culturale, ma anche un contributo alla civile convivenza». Fa eco Ughi: «È un momento particolarmente delicato per la musica classica in Italia: molti teatri rischiano di chiudere. Ma non dobbiamo lamentarci, bensì impegnarci perché la musica vada avanti. La musica è veicolo di pace e fratellanza, armonia interiore. Ho ammirato Baremboim che ha fatto un'orchestra di palestinesi ed ebrei seduti allo stesso leggio: primasi sparavano addosso, ora fanno musica insieme. La musica unisce i popoli, non ha bisogno di lingua, arriva direttamente al cuore. In Cina una volta sotto Mao chi suonava Mozart o la musica occidentale era arrestato, oggi i cinesi la accettano con entusiasmo». Un'occhiata al cartellone. Quattro i concerti che vedranno protagonista Ughi: quello inaugurale e quello di chiusura di beneficenza alla Conciliazione diretto da La Vecchia, ma anche quello cameristico all'Aracoeli (8 ottobre) e quello vivaldiano a S. Ivo alla Sapienza (11 ottobre) in concomitanza con l'avvenuto restauro di due manoscritti di Caravaggio all'Archivio di Stato. Spazio anche all'orchestra giovanile (1 e 2 ottobre) sotto la direzione di Bruno Aprea a S Sabina e alla Provincia di Roma con musiche di Haydn e Beethoven, e ai giovani virtuosi del violino (3 ottobre) alla Cancelleria. E ancora Serata Chopin ( il 10) con una prolusione di Enzo Restagno e i pianisti Campaner e Taverna, il duo Sokolov-Izotov (violino-pianoforte) il 28 settembre al Teatro Olimpico e il pianista Mikhail Rudy (il 6 al Teatro Olimpico) con musiche di Musorgski e Chopin. Tanta musica per entrare nel mondo magico dell'arte sonora.

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