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Dai Cesaroni pernacchie alla Lega

I cesaroni

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Tutti i meriti ed il gran successo di pubblico de «I Cesaroni», vengono «demoliti» dalla Padania, il quotidiano della Lega che stronca la fortunata serie, all'esordio con la quarta edizione, domani in prima serata su Canale 5. «Questa fiction non è lo specchio di nessuno, Mediaset nella corretta ottica dell'industria televisiva, la ripropone perchè fa audience», scrive La Padania, secondo cui i problemi reali della gente sono altri e la disoccupazione tra i giovani è solo sfiorata nella vicenda romana. Mentre cresce l'attesa dei fan per il ritorno della serie che ha sdoganato in tv la famiglia allargata, proponendola per la prima volta in video, il quotidiano di Bossi definisce la storia «tutta romanesca» compreso il linguaggio che non contempla alcuna parola toscana.   «Che i protagonisti parlino in dialetto romanesco potrebbe anche non essere negativo nel rispetto della parlata di quella città. Quel che stride», conclude il giornale, «è il tentativo di far passare le vicende per storie comuni» Ed invece quelle vicende, proponendo uno stile di vita, entrato già a far parte della società civile, ma non della tradizione televisiva, ha trasformato la serie in un evento «cult». Motivo principale, l'immedesimazione nei personaggi di estrazione popolare. I protagonisti vivono nel quartiere romano della Garbatella, noto a livello nazionale. Alla Garbatella, è situata la Bottiglieria Cesaroni. L'esterno che vediamo è in realtà l'entrata del Roma Club Garbatella, in piazza Giovanni da Triora 6. Gli interni sono ricostruiti negli studi di Cinecittà. Stessa ricostruzione a Cinecittà per gli interni del villino in cui vive la famiglia che si trova nel quartiere Pigneto. Divenuti simboli televisivi, Giulio Cesaroni (Claudio Amendola) e Lucia (Elena Sofia Ricci) protagonisti storici della serie sono amati perché in grado di affrontare, con spirito e humour, la non facile convivenza con i rispettivi nuovi compagni e con i figli avuti dai matrimoni precedenti. Adesso, però, sono chiamati ad affrontare una ben più difficile convivenza, quella con la serie di Raiuno «Ho sposato uno sbirro 2» in cui domina invece, la famiglia tradizionale.

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