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Dive alla conquista del Lido Alba e Maya tra le più attese

Alba Rohwacher

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Conto alla rovescia per la 67esima Mostra del Cinema di Venezia, dove sono quest'anno rappresentati tutti gli spaccati dell'Italia più vera. E non solo nei film nazionali. È il caso della regista Sofia Coppola, che in «Somewhere» (in concorso il 3 settembre) rende omaggio al Telegatto e alla tv italiana. Sofia stessa ha confessato di essere stata nel 2004 con il padre Francis Ford Coppola allo show televisivo: «Fu un'esperienza bizzarra, intorno a me era tutto molto vivace ma io non conoscevo l'italiano e non capivo nulla», ha raccontato l'artista che ha diretto nel film (nel ruolo di se stessi) Simona Ventura, Maurizio Nichetti, Nino Frassica e Valeria Marini. Se ad aprire il poker degli italiani in concorso sarà Ascanio Celestini (il 2 settembre) con «La pecora nera», interpretato da Maya Sansa nell'ex manicomio romano di Santa Maria della Pietà, Alba Rohrwacher è la protagonista de «La solitudine dei numeri primi» di Saverio Costanzo, tratto dall'omonimo romanzo di Paolo Giordano. «Per capire la vera identità di Alice sono partita dal mio corpo - ha confessato l'attrice, presente al Lido anche nel film di Bellocchio «Sorelle mai» - Su suggerimento di Costanzo sono dimagrita 10 chili. Il libro, come il film, non può essere capito se non si prende in considerazione l'infanzia dei due protagonisti. La storia di Alice e Mattia segue un percorso di 20 anni: lei ha avuto un'incidente da bambina che l'ha resa zoppa e Mattia (Luca Marinelli) ha subito un trauma infantile legato alla scomparsa della gemella ritardata. Quando Mattia e Alice da adulti si conoscono diventano inseparabili, ma chiusi nella loro solitudine. Sono due persone che tendono ad escludere e ad essere esclusi. E riescono a sdrammatizzare le cose solo quando si trovano insieme». Grande attesa il 2 settembre anche per il film sul futuro della Palestina di Julian Schnabel, «Miral», che s'ispira al libro, in parte autobiografico, di Rula Jebral, la bella giornalista palestinese naturalizzata italiana, nata ad Haifa e nota anche da noi per aver condotto vari programmi su La7. Rula è ora la compagna di Schnabel e vive con lui in America. E non è un caso che il direttore della Mostra Marco Müller abbia scelto proprio il 2 settembre come giorno d'esordio del film sul Lido, nelle stesse ore in cui cominceranno alla Casa Bianca i negoziati diretti tra Israele e Palestina. A portare sullo schermo «Miral» sarà Freida Pinto, bellezza indiana di Mumbai già nota per il suo romantico ruolo in «The Millionaire» di Danny Boyle.

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