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I farmacisti? Fanno gli scrittori

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Èrealtà: una rappresentanza della categoria si è riunita l'altra sera in via Asiago (una delle sedi Rai) per «Storie di piazza», il programma di Vito Cioce in onda su RadioRai 1 ogni domenica dalle 21 alle 23. La scorsa settimana è stata la volta dei geometri, la prossima toccherà agli psicologi scontrarsi con la letteratura. Il gioco funziona così: si parte da un incipit letto da Maria Rosaria De Medici, stavolta tratto dal libro «In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa» di Peter Handke (Garzanti editore). E la categoria prescelta deve continuare il racconto con proposte che la sceneggiatrice (De Medici) sceglierà via via che si va avanti con il programma. L'altra sera si è parlato di Edoardo (farmacista) e Stella, che sviene nel negozio del primo e lì cerca conforto. Lui l'accoglie, i due si baciano ma gli affari vanno male. Tra una riga e l'altra si nasconde un colpo di scena: lei, laureata in economia, lavora per i «cattivi», ovvero la compagnia immobiliare che voleva comprare la farmacia. C'è il lieto fine. La farmacia, infatti, viene acquista da Stella e dalla affezionata clientela dell'attività.

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