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I versi e le voci dell'Andalusia dorata

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Sottoi riflettori Evelina Meghnagi che presenta «Hayam Shar, il mare canta». Le musiche dal vivo saranno eseguite da Domenico Ascione - chitarra, Arnaldo Vacca - percussioni e Marco Camboni - contrabbasso. «Hayam Shar, il mare canta» vuole essere un tentativo - piccolo ma non inutile, in tempi di conflitti culturali, religiosi e ideologici - di ripercorrere, come in un viaggio immaginario, i secoli d'oro dell'Andalusia, terra accogliente e fertile, dove convivenze, scambi, discussioni e mescolanze erano vita quotidiana. Gironzolando per il Mediterraneo, o Mare del Medio come in alcune lingue è chiamato, e sconfinando in mari limitrofi, alla ricerca di voci di poeti, ne incontriamo di turchi o spagnoli, ebrei andalusi o persiani, ma anche, negli anfratti più nascosti, quelli di comunità «minoritarie», catalane o grecaniche, maiorchine o albanesi. Poeti noti, pur se in altri lidi e in altri tempi, Yehuda Halevi, Abulafia, al-Harizi, ebrei di Spagna, Rudagi, Hafez, poeti lirici persiani, Abu Nuwas, Al Andalusi, poeti arabi, ma anche anonimi cantatori i cui versi hanno attraversato i tempi e sono entrati nella memoria e nella tradizione di canti passati «di voce in voce». Questi poeti-cantori parlano d'amore, di vino, di viaggi, di lontananze. Melodie antiche o nuove modulazioni create ad abbellire e accompagnare versi e parole scritte o dette. Evelina Meghnagi canta e recita i brani nelle lingue originali.

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