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La regina dei sentimenti

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La coduttrice tv Monica Setta

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Reduce dai successi de «Il fatto» (che ha chiuso con uno share dell'11%) e de «I sette vizi capitali» (che in seconda serata ha riscosso una media del 10,40% di ascolti), Monica Setta torna su Raidue a metà settembre con un nuovo programma e per la prima volta in prima serata (alle 21). Otto le puntate previste per il format di Endemol «Solo per amore», una sorta di cronaca vera che va ad esplorare i sentimenti della gente comune. Ma non solo.   Setta, è pronta per la sfida autunnale su Raidue? «Ci stiamo lavorando e mi sento molto fortunata nel condurre un programma che andrà in prima serata. Anche se la responsabilità è tanta. Non scordo mai di essere anche una giornalista della carta stampata, la mia carriera televisiva è nata tutta per caso, a cominciare da quando Costanzo mi scelse su La7. Poi, lo sbarco a "Domenica in", grazie a Liofredi, dove dovevo occuparmi di costume mentre Barbara Palombelli avrebbe parlato di politica. Ma il rifiuto di Barbara mi ha consentito di iniziare un nuovo percorso di conduttrice con una finestra sui temi politici. Da lì, "Il fatto" e ora eccomi pronta per un altro esame..». Un bel riconoscimento per una giornalista che ha battutto a colpi di share persino il programma di Belen Rodriguez.. «Lavoro molto per ottenere dei risultati e per fortuna solo un esempio concreto che in Italia non esistono solo i raccomandati ma anche professionisti che vanno avanti con le proprie gambe».   Qual è il segreto del suo successo? «Mischiare i generi. Mettere a confronto volti noti della politica, dell'industria e dello spettacolo, con i problemi quotidiani delle persone». Una ricetta che intende ripetere con «Solo per amore»? «Assolutamente sì. Parleremo e indagheremo sugli amori della gente, su affetti e passioni tra amanti, tra padri e figli o tra fratelli e sorelle, ma sempre con personaggi famosi in studio che si confronteranno ogni volta con il tema della serata. È un programma nuovo che non ha niente a che fare con "Stranamore", né con "Carramba o "C'è posta per te"». Una donna, come lei, la più amata dai camionisti e la più imitata dalle parodie di Gabriella Germani, a quale anchorwoman si ispira? «Mi piacciono Antonella Clerici e Lilli Gruber perché sono al di sopra dei gossip e non si lasciano coinvolgere dalle critiche, nel bene e nel male, restano donne semplici e grandi professsioniste. Mi sento più una donna che sta sulla notizia che non nello spettacolo. Pur apprezzando molto Mara Venier, Barbara D'Urso o Simona Ventura, mi sento diversa dal loro modo di fare televisione. E più vicina al genere Palombelli». Qualche anticipazione sul nuovo programma? «Farò una full immersion nel mondo dei sentimenti e io, che sono un po' considerata la regina dello scoop, stavolta spazierò tra cronaca vera e realtà psico sentimentali, quelle stesse che coinvolgono la vita di tutti noi. Come la gente normale o le grandi star da copertina».  

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