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«Quel capitolo sull'Eni e la morte di Pasolini»

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Diquesto e di altro ancora si parlerà a «Complotti» - condotto da Giuseppe Cruciani - in onda a partire da domani alle 23.50 su La7. Giuseppe Cruciani, la morte di Borsellino torna attuale. «Certo, soprattutto dopo le inchieste già da tempo avviate dalla Procura di Caltanissetta. Nel programma parliamo di ipotesi, vogliamo vedere quali possano essere tutti i possibili intrighi. Anche se non sono un dietrologo». E la famosa agenda rossa? «Su questo argomento c'è un punto fermo: il proscioglimento, nel 2008, di un ufficiale dei Carabinieri. Inoltre l'ex-capitano dei Ros Giuseppe De Donno aveva contatti con Don Vito Ciancimino: è una testimonianza inedita. Parla di contatti e non di trattativa, si voleva arrivare a una resa totale di Cosa Nostra». A parte la prima, un'altra puntata da non perdere? «Quella su Pasolini. Tornata attuale perché ora Veltroni e Dell'Ultri hanno rispolverato vecchi dubbi. Si rimanda al capitolo mancante di "Petrolio", intitolato "Lampi sull'Eni", in cui lui avrebbe fatto nomi di persone che erano dietro la morte di Mattei». Calciopoli, una questione in sospeso? «Noi affrontiamo il problema dal punto di vista di Moggi: sul perché quest'ultimo abbia parlato di complotti nei suoi confronti, all'interno della Juventus».

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