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I ricordi raccolti in un... buco

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Madein Valtellina, sembra uno scherzo ma è un'anteprima mondiale. Si presenta così "Questo è l'amore" (Edizioni Virgilio), libro che Attilio Nobile Ventura ha tradotto e brevettato internazionalmente: ideale da leggere, raccoglie oggetti sulla scrivania, o per nascondere qualcosa in libreria. Anche se la prima cosa che colpisce è la forma, il contenuto è una ristampa di una raccolta d'inediti di famiglia. Il nonno di Attilio, omonimo, fu insegnante del figlio di Bettino Craxi. Citato in alcune lettere di Benito Mussolini, scrisse testi filosofici diventati ormai appannaggio di bibliofili. Tra questi: "Miseria e Grandezza dell'Uomo. Il mistero dell'esistenza" e "La maschera e il volto della nostra società". Nell'opera, il protagonista è l'amore platonico e cristiano. Tutto ruota attorno l'idea che "vede la sorgente dell'amore verso il prossimo nell'amore di Dio", dice l'inventore del libro ergonomico, finendo per condannare "la società dell'epoca e, senza saperlo, anche la nostra rea di aver disperso questo sentimento, dando spazio a individualismi ed egoismi che ci allontanano dalla fonte dell'amore puro". In pratica un "J'accuse" d'epoca. Rob.Mar.

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