Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Giusy Ferreri: il mio canto con Tenco

default_image

  • a
  • a
  • a

«Aigiovani mancano artisti come Luigi Tenco». Giusy Ferreri ha poche certezze nella vita ma una di queste è l'arte e la poesia del cantautore piemontese. Per questo nel suo ultimo album «Fotografie» ha registrato un duetto virtuale con il cantautore scomparso sul brano «Ciao amore ciao». Giusy Ferreri, perché ha scelto di cantare un brano come questo? Perché i giovani hanno bisogno di entrare in contatto con personaggi come Tenco. Lei allora si sente una sorta di tramite con l'Aldilà? Beh adesso non esageriamo. La cosa certa è che cerco di avvicinare le nuove generazioni alla sua arte e alla sua poesia. E poi non dimentichiamo che «Ciao amore ciao» è stata l'ultima canzone cantata da Tenco sul palco di quel maledetto Sanremo. Qual è la sua modernità? È un brano che può insegnare tante cose. Forse oggi più di allora. Tenco era una personalità all'avangurdia e continua ad esserlo. Cosa ha provato mentre duettava a distanza con lui? Un'emozione indescrivibile. Anche perché quel brano ha un posto d'onore tra le colonne sonore della mia vita. Cosa ha pensato la famiglia Tenco dell'intero progetto? Ho letto una nota scritta da loro dopo aver ascoltato il brano e mi sono commossa. Proseguirò su questa strada con grande umiltà. Finora ha parlato spesso di giovani. Perché crede che in pochi conoscano figure come Tenco? Perché oggi l'industria discografica ha altri criteri e altri obiettivi. Cosa intende dire? Si rischia poco e si punta su quello che garantisce una presa rapida sul pubblico. I grandi talenti fanno fatica ad emergere, soprattutto quando si tratta di autori. Insomma oggi uno come Tenco avrebbe grandi difficoltà a venir fuori. Ne sa qualcosa anche lei o sbaglio? Sono nata come interprete ma all'inizio della mia carriera ho bussato a tante porte per far valere le mie qualità di autrice. I duetti sono la sua vera passione. Qual è quello che le ha dato di più? Difficile dirlo. Ho collaborato con gli artisti migliori, tra cui Baglioni, Vanoni e Bertè. Ma quello che mi è rimasto nel cuore è Tiziano Ferro: con lui c'era anche un rapporto umano speciale. Nel suo cassetto ci sono anche brani inediti. Quando potremo ascoltarli? Molto presto. Ci vorrà ancora un po' di tempo ma spero di pubblicare il lavoro entro i primi mesi del prossimo anno. Sono molto esigente con me stessa e sto ancora cercando la mia personalità stilistica. Non vedo l'ora di finire il lavoro.

Dai blog