Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Mengoni fa scacco matto a Roma

Marco Mengoni al Festival di Sanremo

  • a
  • a
  • a

È già tutto esaurito l'atteso concerto di Marco Mengoni di domani al Pala Atlantico (via dell'Oceano Atlantico 271/d), tanto da indurre gli organizzatori a inserire un'altra data nella capitale il 26 maggio, sempre nella stessa location. Da quando ha vinto la terza edizione di X-Factor, alla fine dello scorso anno, l'ascesa del cantautore di Ronciglione appare inarrestabile, così come ha confermato l'accoglienza trionfale del pubblico nelle prime due date dello «Scacco matto tour». È partita lunedì scorso dall'Alcatraz di Milano la tournée che porterà Marco a esibirsi nelle principali città italiane fino ai primi di settembre, in modo da consentire ai numerosi fan di ascoltare dal vivo i suoi ormai celebri vocalizzi. Per il suo primo tour da «big» Mengoni è supportato da grandi nomi dello spettacolo, della moda e dell'arte. La regia dello show è affidata a Luca Tommassini, che è stato ballerino e coreografo per Michael Jackson e Madonna, mentre gli abiti di scena sono stati realizzati appositamente per lui dallo stilista Neil Barrett. A rendere il concerto di grande impatto visivo contribuisce anche la singolare scenografia, una scacchiera gigante, pensata e disegnata dallo stesso cantante insieme a Luca Tommassini e a Stella Fabiani, mentre è opera di Davide Orlandi Dormino la scultura «Opera Scacchi» che, a un certo punto dello show, invade il palco. Le canzoni, accompagnate da spettacolari coreografie del corpo di ballo, si alternano agli interventi recitati dall'attrice Cristina Lionello, la voce italiana di Sharon Stone. La scalata al successo di Mengoni parte nel 2009, quando viene scelto da Morgan per la categoria 16/24 anni e si mette subito in luce per le sue doti interpretative e per la sua straordinaria voce con venature «soul».   In finale il cantante di Ronciglione presenta l'inedito «Dove si vola» e supera Giuliano Rassu, aggiudicandosi un contratto discografico con la Sony e la partecipazione all'edizione 2010 di Sanremo fra i big. Al Festival Mengoni porta l'intensa «Credimi ancora» che si classifica solo terza, nonostante fosse considerata dalla critica come uno dei brani più accreditati per la vittoria finale. Come se non bastasse, a gettare benzina sul fuoco contribuisce l'accusa di plagio da parte del suo «mentore» Morgan, accuse seccamente smentite dal legale del giovane talento. Dopo il festival viene pubblicato «Re matto», il suo primo album di inediti, ad eccezione di «Tears in heaven», una cover del grande Eric Clapton.  

Dai blog